Scuole aperte anche nei mesi estivi di luglio e agosto, non solo per il recupero dei debiti formativi, ma soprattutto per quello della socialità perduta con la pandemia. L’avanzare delle vaccinazioni e la diminuzione della circolazione del virus nei mesi della pandemia consentiranno la ripresa della socialità anche per i più giovani. Il “Piano per l’estate” atteso a breve dal Ministero dell’Istruzione, infatti, prevede tra le altre cose anche attività ricreative, visite in musei e teatri.
News scuola d’estate
L’investimento complessivo confermato dal Ministero è di circa 510 milioni. La cifra servirà innanzitutto per gli insegnanti disponibili anche nei mesi estivi. L’adesione all’iniziativa, infatti, sarà volontaria e l’impegno extra verrà di conseguenza retribuito in più.
Inoltre, le spese serviranno, per gli istituti che rimarranno aperti, al fine di consentire le attività ricreative e ludiche, collegabili sia allo sport sia alla cultura. Possibilità anche per laboratori teatrali e tematici di diverso tipo, così da restituire ai giovani, almeno in parte, quanto perso con la pandemia. Gli istituti aperti, infine, serviranno anche per colmare i debiti scolastici emersi nel corso dell’anno. Quest’anno, infatti, non ci sarà il “tutti promossi” finale.
Scuola: 32 miliardi dal Pnrr
Come sottolineato dal premier Draghi presentando il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) in Parlamento, la scuola sarà coinvolta in maniera importante nella distribuzione delle risorse.
Il Piano stanzia circa 32 miliardi, che saranno utilizzati, tra le altre cose, per il reclutamento e la formazione degli insegnanti e per l’ammodernamento delle infrastrutture scolastiche e della ricerca.