Ha quasi 85 anni, è di Macerata e ha appena conseguito la seconda laurea in “Ricerca e risorse della memoria”. Si era già avvicinato al mondo universitario con una prima laurea, e lo aveva fattoper risolvere un quesito a lui molto a cuore: trovare una risposta alla perdita di Angela, sua amata moglie e compagna di vita scomparsa per via di un male incurabile.
Ed è proprio la parola ” incurabile” che ha spinto Italo Spinelli, operaio in pensione di Modena, a continuare gli studi e a conseguire il titolo magistrale con una votazione di 101 su 110 con una tesi dedicata ai “Patrioti della bassa padana nell’Ottocento” ( relatore Marco Severini).
“A spingermi agli studi – ha raccontato – è la voglia di sapere, perché la storia è bella e bisogna saperla trattare per il verso giusto”. Dopo 5 anni dalla prima laurea in Filosofia all’università di Macerata, sceglie nuovamente l’ateneo che, prima ancora del coronavirus, offriva già corsi online.
A causa della pandemia e le conseguenti restrizioni questa volta Italo, come tanti altri studenti universitari, ha dovuto discutere la tesi in video conferenza attorniato e pervaso dall’affetto dei familiari, la sorella e i figli. Anche il rettore dell’Università, Francesco Adornato, è intervenuto nei confronti dell’ottantacinquenne salutandolo a inizio seduta e invitandolo, insieme agli altri laureandi, alla cerimonia pubblica di consegna delle pergamene in piazza che si terrà a settembre per festeggiare tutti i suoi laureati a distanza.