Una riapertura per i luoghi di spettacolo, in zona gialla, che possa ricordare il più possibile la vita prima dello scoppio della pandemia: è quello che anche Dario Franceschini, ministro della Cultura, spera si ottenga.
Nello specifico, nel corso dell’incontro con il Comitato Tecnico Scientifico tenutosi nelle scorse ore, Franceschini ha avanzato un’importante richiesta: fare in modo che la “riapertura di teatri, cinema e sale da concerto, già prevista nelle zone gialle, possa avvenire con una maggiore presenza di pubblico“.
Inoltre, secondo il ministro che ha indicato la situazione vissuta dall’intero settore dello spettacolo come “insostenibile”, le Regioni che passeranno in futuro in zona gialla potranno sperimentare anche in determinati luoghi all’aperto, eventi con più spettatori. Tuttavia, questo potrebbe risultare possibile soltanto con l’introduzione di misure di sicurezza aggiuntive.
Va ricordato che precedentemente già l’Agis, ovvero l’Associazione generale dello spettacolo, aveva chiesto di non tenere in considerazione l’obbligo di tampone per gli spettatori. Inoltre, secondo l’associazione, il numero delle persone da accogliere dovrebbe essere stabilito sulla base delle dimensioni della sala.
Il Comitato Tecnico Scientifico ha ascoltato le proposte avanzate da Franceschini. Il ministro dovrà presentare un documento di sintesi entro oggi che gli esperti valuteranno e su cui si esprimeranno in maniera repentina, così da consentire al Governo di deliberare il prima possibile.