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Sicilia zona gialla da San Valentino? La maggior parte dei siciliani si chiede quando l’Isola potrà tornare a misure meno ferree. Il passaggio, con qualche probabilità, sarebbe potuto avvenire già da diversi giorni se non fosse che, per decreto, non è possibile passare da una zona rossa ad una gialla senza aver “vissuto” prima quella arancione per due settimane. Queste, ora, stanno per scadere: cosa accadrà?
Sicilia zona gialla: le dichiarazioni di Musumeci
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, sa bene che il tempo scorre: per tale ragione, nel corso delle scorse ed in conferenza stampa, ha fatto riferimento all’eventuale cambio di colore dell’Isola.
“Grazie a Dio possiamo guardare con ottimismo anche al passaggio di zona – ha dichiarato il Presidente – . Ancora oggi siamo e dobbiamo essere in zona arancione, perché i numeri non sono assolutamente confortanti per potere cambiare colore, ma l’obiettivo nostro è di lavorare perché prima possibile si possa cambiare colore della zona e consentire a tutti gli operatori di potere tornare a lavorare”.
Secondo quanto dichiarato da Musumeci, per sapere se la Sicilia “potrà tingersi di giallo”, occorrerà attendere i dati di venerdì prossimo. Inoltre, il presidente ha precisato che sarà necessario registrare la metà dei contagi di oggi (744).
Sicilia zona gialla: Razza punta al giorno di San Valentino
Se tutto dovesse procedere come da prassi ed i numeri rispondessero alle aspettative, il ritorno della Sicilia in zona gialla potrebbe scattare il 15 febbraio, giorno in cui scadono le due settimane, imposte per decreto, in zona arancione. Da giorni, tuttavia, si discute sulla possibilità di effettuare il passaggio un giorno prima e, cioè, domenica 14 febbraio, giornata in cui ricorre la festa di San Valentino.
A chiedere questo anticipo è stato proprio l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, intenzionato a venire incontro agli interessi dei ristoratori siciliani. È risaputo, infatti, che in occasione della festa degli innamorati, le prenotazioni presso ristoranti e strutture ricettive tendano ad aumentare. Lo scopo, quindi, sarebbe appunto quello di permettere agli imprenditori del settore ricettivo di rifarsi dei mancati introiti degli ultimi mesi, consentendone l’apertura al pubblico e non soltanto l’asporto.
“Chiederò al ministero – ha dichiarato Razza, intervenuto a Menabò, il talkshow social di Repubblica – se è possibile anticipare questo passaggio alla mezzanotte del sabato così da restituire anche una domenica a una iniziale ripresa di alcune di quelle attività economiche che continuano a pagare in maniera molto forte questo stato di emergenza”.
La richiesta sarebbe legittimata da un indice Rt in costante e netto calo, nonché dalla riduzione delle presenze in Terapia Intensiva e delle ospedalizzazioni.
“Ma soprattutto – ha aggiunto Razza – è migliorata la capacità di diagnostica territoriale. Questa è la prima settimana in cui non viene segnalata dalla cabina di regia nazionale nessuna allerta”.
Tuttavia, si teme che la Sicilia zona gialla ed una più libera circolazione proprio nel giorno di San Valentino possano determinare una nuova impennata dei contagi.
Cosa cambia?
Ma, in concreto, cosa succederebbe se la Sicilia entrasse ufficialmente in zona gialla? Queste le linee guida:
- possibilità di spostarsi tra comuni anche per ragioni diverse dal lavoro, la salute e le comprovate necessità;
- bar e ristoranti aperti fino alle 18.00 per il servizio al tavolo, non solo più per l’asporto;
- musei e luoghi culturali aperti.
Resterebbe, infine, valido il coprifuoco a partire dalle ore 22.00.