Valorizzare il ruolo della ricerca, condividendo l’appassionante lavoro di tanti ricercatori e ricercatrici con il pubblico. È questo l’obiettivo della Notte dei Ricercatori, che quest’anno torna in un’edizione online ancora più ricca e sorprendente. La Pandemia non è riuscita a fermare un evento che è ormai diventato un appuntamento annuale, anzi l’emergenza epidemiologica ci costringe a riflettere oggi più che mai sull’importanza della ricerca.
Catania è una tra le città protagoniste della Notte dei Ricercatori, prevista dal 23 al 28 novembre, con una maratona gratuita di speech, confronti e interventi rivolti a tutte le fasce d’età. L’iniziativa è organizzata dall’Università di Catania e il tema di quest’anno è “Sustainable Development Goals”, che comprende tematiche di grande interesse come il diritto alla salute e a un’educazione di qualità.
La Notte dei ricercatori ha sempre coinvolto un vasto pubblico, diffondendo idee e iniziative tra le strade della città. Ma per quest’anno arriva direttamente dentro le case degli italiani, senza tralasciare di coinvolgere e appassionare come ha sempre fatto finora. Nel ricco programma dell’Università di Catania sono previste dimostrazioni col robot, ma anche concorsi e quiz sulle nanotecnologie. Non mancheranno “aperitivi al museo”, tour e video virtuali alla scoperta delle attività di ricerca e ancora interventi sulle investigazioni forensi.
Tra gli ospiti della Notte dei Ricercatori catanese ci saranno anche Sara Zambrotti, conduttrice di Caterpillar, un programma che va in onda su Radio 2 Rai, e ancora il noto attore Neri Marcorè.
A sostegno dell’Ateneo catanese ci sono ben 15 partner: il Consiglio Nazionale delle Ricerche presente con 4 istituti (Istituto di Chimica Biomolecolare, Istituto per la Microelettronica e Microsistemi, Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali e Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale); il Centro Siciliano di Fisica Nucleare e di Struttura della Materia; l’Istituto Nazionale di Astrofisica con l’Osservatorio Astrofisico di Catania; l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con i Laboratori Nazionali del Sud e con la Sezione INFN di Catania; l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia con l’Osservatorio Etneo. Tra i nuovi ingressi del 2020, anche l’associazione EPS-Young Mind Sezione di Catania e l’associazione Officine Culturali.
Tra le tante attività proposte, alcune saranno pensate e ideate proprio per i più piccoli, come dichiara la prof.ssa Alessia Tricomi, che coordina l’evento di Catania:
“Le attività, incentrate principalmente sui temi della sostenibilità sono molto variegate, grazie anche alle molte competenze in campo, e sono rivolte ad un pubblico di tutte le fasce di età, con particolare attenzione, come sempre, anche ai più piccoli ovvero ai ricercatori del futuro. Mai come oggi, è essenziale rendere la società cosciente del ruolo centrale della ricerca e questo non va semplicemente comunicato al pubblico, occorre renderlo partecipe di ciò che facciamo. Il pubblico della Notte dei Ricercatori non deve essere solo fruitore ma esso stesso attore-protagonista. È una sfida quanto mai complessa quella di organizzare una Notte dei Ricercatori che risulti coinvolgente anche se a distanza e ci stiamo impegnando tutti, ognuno con le proprie competenze, per riuscirci. Contiamo sempre sul calore del pubblico catanese che saprà trasmetterci la curiosità e la voglia di conoscerci anche da remoto”.