Qual è il mare più bello e pulito d’Italia? A stabilirlo è la classifica “5 Vele” di Legambiente che da anni, insieme al Touring, promuove il riconoscimento delle spiagge italiane. Si tratta, nello specifico, di comprensori turistici, di intere zone costiere valutate sulla base di diversi parametri. Attraverso Goletta Verde e i circoli locali, Legambiente ha così analizzato centinaia di spiagge, attribuendo ogni comprensorio un punteggio da uno a cinque.
A ciascun comprensorio è assegnato un punteggio da 1 a 100, poi sintetizzato nell’assegnazione delle vele. Lo stato di conservazione del territorio e del paesaggio di una località è indicato con i petali. Le stelle, da 1 a 5, indicano la qualità dell’accoglienza e la sostenibilità turistica della località. Il simbolo con l’onda riguarda la pulizia del mare e delle spiagge, la presenza di spiagge libere etc. Il castello contraddistingue le località che offrono luoghi di interesse storico-culturale, musei, siti archeologici etc. Valutata è anche la presenza di servizi per disabili motori e le iniziative nel campo della gestione sostenibile. Infine, si valuta la presenza di fondali particolarmente interessanti per chi pratica l’attività subacquea e di servizi a terra.
Quest’anno, le “5 Vele” premiano quest’anno 15 comprensori turistici: 5 in Sardegna, 3 in Toscana e Puglia, 2 in Campania, 1 in Liguria e Sicilia. A essere premiata in Sicilia è, nello specifico, Pantelleria, scelta per “la sua ricchezza in termini di biodiversità ed esperienze da vivere – dicono dal Parco nazionale di Pantelleria – non solo mare, ma anche trekking, bike e wellness naturalistico”. Tra i luoghi consigliati, Montagna Grande, Monte Gibele, fino al lago di Venere e poi giù verso la costa, alla scoperta delle calette più nascoste. Poi ancora, il borgo di Bugeber per il trekking estivo all’aria aperta e i tour enogastronomici tra le specialità dell’isola.
A ottenere 4 vele invece sono altri quattro siti siciliani: le isole Egadi, il litorale Trapanese Nord con le spiagge di San Vito Lo Capo, Custonaci e il litorale di Erice, l’isola di Salina e il golfo di Noto.