Ad oggi, tutte le regioni d’Italia, ad eccezione del Molise, hanno raggiunto l’obiettivo R0, tanto agognato in questi duri mesi di contenimento. L’ottima notizia viene dall’Iss, che ha trasmesso nella giornata di ieri il rapporto relativo all’indice di trasmissibilità in Italia.
Come spiegato dall’Istituto Superiore di Sanità, si ricordi che R0 è “il ‘numero di riproduzione di base’ che rappresenta il numero medio di infezioni secondarie prodotte da ciascun individuo infetto in una popolazione completamente suscettibile cioè mai venuta a contatto con il nuovo patogeno emergente. Questo parametro – conclude l’ISS – misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva“.
A presentazione dell’elenco stilato durante la giornata di ieri dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, viene spiegato come “la situazione attuale, relativa all’inizio della prima fase di transizione”, nonostante si sia arrivati ad un indice di contagio particolarmente positivo, resti “complessivamente positiva. […] Questo richiede il rispetto rigoroso delle misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’igiene individuale e il distanziamento fisico”.
Segue poi, infine, l’elenco dell’indice di contagio regione per regione: Abruzzo, 0,67, Basilicata 0, Calabria 0,13, Campania unica regione in via di definizione; Emilia Romagna 0,55, Friuli Venezia Giulia 0,9, Lazio 0,74, Liguria 0,58, Lombardia 0,75, Marche 0,55, Molise 2,2 (dati che, secondo l’ISS, non sono preoccupanti), Provincia Autonoma di Bolzano 0,57, Provincia autonoma di Trento 0,88, Piemonte 0,5, Puglia 0,62, Sardegna 0,51, Sicilia 0,75, Toscana 0,59, Umbria 0,94, Valle d’Aosta 0,8, Veneto 0,65.