Coronavirus in Sicilia: dopo le polemiche delle settimane scorse sugli ingressi nell’Isola tramite lo stretto di Messina, arriva una nuova ordinanza per il passaggio sullo Stretto firmata dal sindaco Cateno De Luca. Ecco le parole del primo cittadino: “Lamorgese e Musumeci se ne facciano una ragione, da mercoledì si passa solo se registrati alla banca dati comunale, chi viola sarà rispedito indietro“.
In buona sostanza, chiunque voglia oltrepassare lo Stretto e quindi raggiungere la Sicilia dovrà registrarsi online all’indirizzo www.sipassaacondizione.comune.messina.it. La nuova disposizione – che è stata comunicata anche al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Interno, della Salute, delle Infrastrutture, al Presidente della Regione Siciliana, al Prefetto e al Questore di Messina, alle forze dell’ordine, alle compagnie di navigazione sullo Stretto e a tutti i Sindaci siciliani – sarà ufficialmente attiva a partire da mercoledì 8 aprile 2020.
La registrazione dovrà avvenire almeno 48 ore prima dell’orario di partenza. Bisognerà inserire i propri dati, indicare le motivazioni dello spostamento con documentazione allegata e dichiarare di aver informato il sindaco del Comune di destinazione in cui dover osservare il periodo di quarantena. Si attenderà dunque l’esito del comune di Messina, che si occuperà di rilasciare il nulla osta da parte del sindaco. I pendolari devono registrarsi una sola volta.
“Da adesso, sullo Stretto si passa alle nostre condizioni – ha dichiarato De Luca –. Mi sono stancato di implorare il Governo nazionale e regionale affinché si introduca un database che permessa l’accesso controllato in Sicilia. Non è possibile continuare a fare i sordi a delle richieste sensate. A loro gli dico: basta con gli sbarchi indiscriminati. Da mercoledì prossimo, a Messina non si entra più senza un nostro Nulla Osta. Me ne frego se il Ministro dei Trasporti o il Viminale non agiscono, me ne frego se il Presidente Musumeci rifiuta ogni mio invito ad adottare, per il bene dei suoi corregionali, un sistema di controllo capillare e verificabile. Non vogliono agire? Lo faccio io. Sul mio territorio, le modalità di accesso le stabilisco io. Schiererò il mio esercito e bloccherò il transito se non in linea con la nostra ordinanza”.