Alla fine dello scorso mese di ottobre, il presidente Mattarella ha firmato il decreto scuola. Tra le misure introdotte, anche quelle del concorso ordinario.
I posti saranno circa 24.000 mila per il concorso ordinario – da suddividere tra posto comune e sostegno, altrettanti per il concorso straordinario. Tra i requisiti d’accesso è stato cancellato quello con denominazione “laurea più tre anni di servizio”. Sono state soppresse quindi le disposizioni transitorie che prevedevano la possibilità per i soggetti in possesso di tre annualità di servizio presso le istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione, anche se privi di abilitazione e dei 24 CFU/CFA, di partecipare ai concorsi ordinari con una riserva di posti a loro destinata.
I requisiti che rimangono in vigore per accedere al concorso ordinario sono i seguenti:
- abilitazione specifica sulla classe di concorso
- laurea (magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
- abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione, fermo restando il possesso del titolo di accesso alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente