In questi giorni in cui non si fa altro che parlare di cambiamenti climatici. Complici il Summit Onu 2019 e lo sciopero globale contro l’inquinamento, anche il ministro dell’Istruzione Fioramonti si è espresso in materia di ambiente e sviluppo sostenibile.
Il ministro aveva già dimostrato un certo interesse nei confronti della tematica ambientale, inoltrando una circolare in cui si invita gli istituti scolastici a considerare gli alunni non presenti in classe a causa dello sciopero per il clima del prossimo 27 settembre come assenti giustificati. Il nuovo monito di Fioramonti è adesso quello di inserire tra le materie scolastiche anche quelle riguardanti l’ecologia e l’ambiente.
“Credo che la battaglia per un mondo sostenibile – ha spiegato il ministro in un’intervista a “La Stampa”- debba entrare in modo permanente nel mondo della scuola. Siamo il ministero dei giovani, abbiamo una responsabilità in più e vorrei che la scuola diventasse un grande laboratorio di innovazione. Lo sviluppo sostenibile deve entrare nella formazione a tutti i livelli. Intendo innovare la didattica nelle scuole introducendo temi legati alla sostenibilità in ogni materia, dalla scienza alla storia. Vorrei che la sostenibilità diventasse il fil rouge che caratterizza la didattica nelle scuole italiane”.