Arriva ad estate inoltrata il bilancio del Sindacato italiano balneari, che inizia a tirare le somme di questa stagione: in molte regioni italiane è in caduta libera il numero di presenze negli stabilimenti balneari, che registrano sold out solamente nel fine settimana.
I dati peggiori provengono dal Lazio e dall’Abruzzo, che registrano a giugno il 20% in meno dell’affluenza rispetto allo scorso anno, ma i bagnanti diminuiscono anche negli stabilimenti di Campania, Emilia Romagna, Liguria, Molise e Toscana (-10%).
Controtendenza sono invece il Friuli Venezia-Giulia e il Veneto (+20%), seguiti dalle Marche (+15%) e da Puglia, Sardegna e Sicilia (+10%). Nel mese di luglio registrano una percentuale positiva solo Campania (+15%) e Sicilia (+5%).
In aumento in tutta Italia è, invece, la presenza di bagnini donna: sono il 2% in più dello scorso anno le figure femminili negli stabilimenti balneari ad essere impiegate nel soccorso ai bagnanti. Secondo un’indagine di Cna Turismo e Commercio, infatti, se i bagnini di sesso maschile sono 12.390 (84% del totale), le donne sono 2.360, vale a dire il 16%.
In costante aumento anche l’impiego di immigrati addetti alla salvaguardia dei bagnanti, che rappresentano quest’anno il 9,7% del totale e registrano rispetto allo scorso un incremento del 2,86%.