È passato qualche anno da quella volta in cui, timidamente, risposi a un annuncio della redazione di LiveUnict che cercava studenti per realizzare articoli. Aspettavo ancora i risultati del test d’ammissione all’Università di Catania, ma mi dissi subito: “Ok proviamo!”.
Oggi, all’età di 25 anni, vesto con orgoglio i panni di direttrice (NB. Non chiamatemi “direttore”!), di questa bella realtà editoriale, che negli anni è diventata un punto di riferimento per tutto il mondo universitario catanese e per la città di Catania.
LiveUnict non è più quel forum dove gli studenti chattavano e si scambiavano appunti: nel giro di 10 anni è diventato un giornale online dinamico, che ha saputo interpretare al meglio l’evoluzione dell’informazione. E io lo so bene, perché ho avuto la fortuna di crescere professionalmente all’interno di questa redazione, che mi ha dato l’opportunità di avvicinarmi al giornalismo già all’età di 19 anni e che mi ha spinto sempre a mettermi in gioco.
Dopo qualche tempo dall’inizio di questa avventura, credevo già profondamente in questo progetto: è per questo che, dopo 6 anni, sono ancora qui con la certezza e il desiderio di poter migliorare questa realtà. Abbiamo un’identità chiara e vogliamo raccontarla attraverso le notizie che proponiamo ogni giorno, perché da anni non ci occupiamo solo del mondo universitario catanese, ma cerchiamo di raccontare attraverso gli occhi di noi giovani tutto ciò che accade a Catania.
Oggi inizia una nuova fase e per affrontarla mi servirò delle esperienze che mi hanno accompagnato in questi anni. Farò tesoro delle collaborazioni che ho maturato con varie testate giornalistiche, che hanno contribuito alla mia crescita professionale, e mi impegnerò per migliorare una realtà fresca e dinamica, che capisce e conosce le dinamiche del giornalismo online, perché l’informazione di oggi ha bisogno del mondo digital.
Raccolgo l’eredità di una giornalista e di un punto di riferimento come Federica Campilongo e guardo verso una nuova sfida, grazie al sostegno dei fondatori del progetto Salvo Raspanti e Giovanni Munzone. Siamo qui, consapevoli di quanto lavoro ci aspetta, ma abbiamo ancora tanta voglia di puntare in alto. Per fare tutto questo, confido nella professionalità di Antonietta, Sofia ed Edward, e nelle penne di un team giovanissimo, che ha ancora tanto da imparare ma che è dotato di un’accesa passione che vi sfido a trovare altrove.