Sono stati stanziati 2,7 milioni di euro destinati alle università siciliane: i fondi serviranno per avviare i tirocini universitari di 110 giovani nella Pubblica amministrazione.
Secondo l’approvazione della graduatoria provvisoria delle proposte progettuali, sono stati assegnati 922 mila euro a Palermo, 653 mila euro a Catania, 807 mila euro a Catania e 292 mila euro a Enna.
I giovani selezionati avranno modo di approfondire le attività amministrative regionali. Il tirocinio avrà una durata di 12 mesi: verrà corrisposta un’indennità mensile di un massimo di 1603 euro lordi. Ogni tirocinante avrà a disposizione un tutor universitario, che collaborerà con l’istituzione ospitante.
I candidati verranno selezionati direttamente dalle università. Tra i requisiti fondamentali:
- Età non superiore ai 35 anni
- Residenza in Sicilia
- Laurea magistrale, specialistica o di vecchio ordinamento con voto minimo di 105/110
Per la graduatoria di merito, risultano fondamentali il dottorato di ricerca, il possesso di un master e la conoscenza della lingua inglese. Adesso toccherà alle università siciliane pubblicare i bandi.
“Abbiamo rispettato i tempi che ci eravamo prefissati – ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci – si tratta di un ulteriore passo avanti per creare nuove opportunità formative per i nostri giovani universitari”.
“In linea con le tempistiche precedentemente annunciate – ha spiegato l’assessore Roberto Lagalla – prima dell’estate potrebbero concludersi le procedure per l’individuazione dei candidati, in modo da avviare le 90 ore di formazione già prima dell’autunno. Con questa iniziativa, fortemente voluta dal presidente Musumeci, si avvia una nuova fase per gli uffici regionali, che apriranno le porte a giovani meritevoli, i quali nel recare il personale contributo innovativo alla pubblica amministrazione matureranno, allo stesso tempo, competenze inedite e utili alla prosecuzione del loro percorso formativo e professionale”.