aRiceviamo e pubblichiamo la segnalazione, inviata da da un utente sui disservizi della linea BRT “Due Obelischi-Stesicoro”. Tra ritardi e autobus sovraffollati, la linea più utilizzata dai catanesi torna ad arrancare ad appena un paio di mesi dall’arrivo delle nuove vetture.
“La situazione è insostenibile. Sono arrivata stamattina al capolinea del parcheggio Due Obelischi prima delle 8, trovando già una folla raggruppata davanti alla sala d’aspetto. Alcune persone lì in attesa hanno detto di aver chiesto agli impiegati del parcheggio il perché di tanta attesa. Il motivo sarebbe stato l’assenza di vetture, una cosa assurda se pensiamo che a novembre sono arrivati nuovi autobus per rafforzare proprio le linee come quella Due Obelischi-Stesicoro.
Abbiamo aspettato un quarto d’ora prima di riuscire a salire sull’autobus, che si è riempito ancora prima di uscire dal parcheggio. La situazione è peggiorata già a partire dalla terza fermata, quando è diventato impossibile anche muoversi per prendere il cellulare e fotografare lo stato in cui si trovava l’autobus. Ovviamente il tempo d’attesa alle fermate prima che l’autobus ripartisse è stato interminabile: troppa gente che doveva farsi da parte per far scendere e farne risalire altrettanti, porte che non si chiudevano a causa delle persone stipate davanti.
Alcune studentesse hanno perso la fermata. Dovevano scendere alla fermata di Piazza Borgo ma si trovavano in fondo all’autobus. Hanno chiesto più volte l’apertura della terza porta ma l’autista non le ha ascoltate. Ed era impossibile muoversi fino alla seconda porta, proprio a causa delle persone che si trovavano nel corridoio. È una cosa che succede normalmente in situazioni tragiche (l’utilizzo del termine non è un’esagerazione) come questa.
Prendo l’autobus per non girare in città con la macchina, per evitare il traffico ovviamente ma anche per una questione di costi/convenienza. Purtroppo, come molte altre persone che oggi erano alla fermata a un certo punto ho pensato di salire di nuovo in macchina e guidare fino a Catania. Vorrei dire che l’evento di oggi è stato una tantum, ma capita spesso. Troppo spesso per quello che è diventato un servizio essenziale per i cittadini, soprattutto quelli dell’hinterland catanese.”