A poche ore da una delle scosse più forti registrata dall’Ingv negli ultimi giorni nel catanese, il ministro dell’interno Matteo Salvini posta sui social un suo selfie con la didascalia: “Il mio Santo Stefano comincia con pane e Nutella, e il vostro?” Sui social scoppia subito la rabbia di chi stanotte ha vissuto il dramma del terremoto, ricordando a Salvini che, per altri, il giorno di Santo Stefano è cominciato con un sisma.
“Il nostro è iniziato questa notte alle 3 siamo tutti terrorizzati dal terremoto e dall’eruzione dell’Etna, Catania è piena di terra nera e molti paesi etnei hanno gravi danni ad abitazioni e chiese — si legge in un commento alla foto del Ministro su Facebook — Ci sono stati feriti e case crollate! Un po’ di sensibilità per la nostra città, questo post si poteva evitare”.
O ancora: “Il nostro Santo Stefano è iniziato invece con gli incubi. Se ci fosse stato il terremoto al Nord questo soggetto, che oggi è vicepremier e Ministro dell’Interno, sicuramente sarebbe stato nei luoghi colpiti, magari indossando una tuta della protezione civile, giusto per un selfie da condividere poi sui social. Ai siciliani ammaliati dalle sirene leghiste consiglio di riflettere”.
Commenti di rabbia arrivano anche da Pesaro dove, questa notte, è stato ucciso il fratello di un collaboratore di giustizia con trenta colpi di pistola da due sicari: “Noi a Pesaro ci siamo svegliati con un’omicidio di ‘Ndrangheta ai danni di una persona che doveva essere protetta dal tuo ministero — scrive un uomo — Quando hai finito di mangiare la Nutella potresti provare a fare il Ministro dell’Interno, magari!”