Attesa per oggi la decisione del Tribunale del Lazio circa la domanda cautelare presentata dal Catania per i noti fatti successi lo scorso 13 agosto, dopo un’estate senza fine. La risposta del Tar stamane non si è fatta attendere oltre e, presieduta dalla solita Panzironi, l’udienza ha portato a un rigetto della domanda cautelare presentata dai rossazzurri.
Il Calcio Catania, con il suo pool di avvocati, aveva richiesto al Tar di rivedere la posizione e le decisioni del commissario Figc Fabbricini e di procedere ai ripescaggi delle squadre interessate, in modo da ristabilire il format della serie cadetta a 22 squadre. Il Tribunale, nella sua decisione, ha affermato che ad oggi prevale l’interesse al regolare svolgimento del campionato di Serie B, in funzione del fatto che lo stesso e il campionato di Serie C sono già partiti.
Ma c’è un dettaglio che è sfuggito questa mattina alla Panzironi e relativi assistenti: come riportato dal giornalista sportivo Alessandro Vagliasindi, sul proprio profilo Twitter, “il Tar Lazio ha commesso un grossolano errore, contestando al Catania profili di procedibilità del ricorso, per non aver impugnato la decisione del Tfn del 28 settembre (invece già appellata dal club etneo). Il Tar ha confuso la posizione del Catania con quella del Siena…incredibile“.
A questo punto, il club rossazzurro si rivolgerà direttamente al Consiglio di Stato, chiedendo l’adozione di un provvedimento cautelare monocratico. Un’estate senza fine, condita da abbondante vergogna sportiva e giudiziaria.