Il ragno violino, il cui nome scientifico è Loxosceles rufescens, è molto diffuso in tutta la penisola italiana. Tuttavia, negli ultimi giorni, si sta registrando quella che sembra una vera e propria invasione nella capitale. La Sicilia non sembra esclusa: risalgono già a qualche anno fa i casi di morsi di ragno violino ed è invece più recente il caso di una donna morsa ad una gamba a Biancavilla, nel catanese. La vittima è stata immediatamente ricoverata per avvelenamento e, nonostante fosse sottoposta a cure mirate, è stato necessario un intervento chirurgico.
Questo ragno si trova bene negli ambienti caldi e forse per questo motivo si è registrato un alto numero di morsi in questo periodo. Si tratta di un animale notturno che di giorno tende a stare nascosto nelle fessure; di solito non è aggressivo, anzi è piuttosto schivo, infatti ha la tendenza a scappare quando lo si incontra, ma punge quando si sente minacciato o intrappolato.
Sceglie luoghi come scarpe, biancheria e mobili per nascondersi, è molto piccolo (tra i 7 e i 9 millimetri circa) ed è di colore giallo-marrone, con zampe lunghe, sottili e ricoperte di peli; presenta sei occhi, disposti a coppia, e non otto come gli altri ragni, mentre il nome deriva da una caratteristica macchia che ha sul corpo.
Ma cosa fare in caso di morso? Il suo morso è velenoso, ma in un primo momento non ha effetti. Tuttavia dopo qualche ora possono manifestarsi prurito e arrossamento della zona oltre a sintomi quali febbre e nausea. Questo ragno può veicolare batteri anaerobi che provocherebbero danni alla cute, ai muscoli e alla zona renale fino a emorragie.
Un primo passo può essere quella di lavare accuratamente la zona coinvolta con acqua e sapone neutro. Per limitare i rischi, però, è necessario rivolgersi al più presto a un Pronto Soccorso che si occuperà di gestire l’emergenza e, di conseguenza, allerterà il Centro antiveleni. Se possibile, è bene portare con sé in ospedale il ragno o scattargli una foto da mostrare ai medici permettendogli di agire con cure adatte al problema.