Come si fa a mettere da parte la propria lingua madre a favore di una straniera? È davvero possibile riuscirci? La risposta a queste domande ci può essere data da uno studio condotto dagli studenti dell’università della Pennsylvania che ha dimostrato come i bilingui riescano a mettere da parte la loro lingua madre dando precedenza alla seconda lingua.
È stato condotto un esperimento prendendo in considerazione 24 studenti di lingua inglese e 28 bilingui di origine cinese che parlavano comunque un inglese perfetto. Tutti i volontari sono stati sottoposti a un test di lettura per misurare la capacità di prevedere l’arrivo di una determinata parola all’interno di una frase. L’ abilità di prevedere il termine che sta per arrivare è di aiuto nella lettura, ma può anche rivelarsi un problema se il termine che segue non è corretto.
Durante il test, l’attività cerebrale dei lettori è stata monitorata attraverso l’elettroencefalografia. Sono state osservare le alterazioni nelle onde cerebrali legate agli errori di previsione incontrati dai partecipanti. Per quanto riguarda i bilingui si è visto che le loro performance in questo test dipendevano dall’abilità nel regolare o reprimere la lingua d’origine, così da evitare possibili interferenze.
Nel caso dei volontari bilingui la capacità di mettere da parte la loro lingua madre, il mandarino in questo caso, è risultata fondamentale per superare la prova. Infatti, una volta riusciti nel loro intento concentrandosi solo sull’inglese, le strategie di lettura sono risultate uguali per tutti.
L’attività cerebrale degli studenti cinesi ha mostrato che questi avevano le stesse capacità di predire la parola seguente di uno studente madrelingua. Quindi sì, con un po’ di impegno e molta pratica, la lingua madre può essere sostituita da una seconda lingua.