Il progetto Erasmus+ ha formato per oltre trentโanni migliaia di giovani studenti e studentesse in tutta Europa. Arriva adesso la versione โvirtualeโ dellโiniziativa, un programma di scambio interculturale online che mira alla formazione di circa 25mila studenti nei prossimi due anni. Il progetto prevederร una serie di corsi online, dibattiti e iniziative transnazionali, sovvenzionate con due milioni di euro dalla Commissione Europea per la prima fase del progetto.
Alla versione digitale di Erasmus+ potranno partecipare ovviamente tutti i giovani cittadini (dai 18 ai 30), studenti universitari, disoccupati, animatori e lavoratori residenti nei paesi europei giร aderenti al progetto. Saranno coinvolti, inoltre, anche gli stati del Mediterraneo meridionale, come Algeria, Tunisia, Egitto, Siria, Palestina, Marocco, Giordania, Libia, Libano e Israele.
โQuesto strumento online costruirร ponti, connetterร un maggior numero di giovani dell’Ue ai loro coetanei in altri paesi e contribuirร a sviluppare competenze come il pensiero critico, l’alfabetizzazione mediatica, la conoscenza delle lingue straniere e il lavoro di gruppoโ, ha dichiarato il commissario europeo dellโIstruzione, Tibor Navracsics, precisando, tra lโaltro, che la versione virtuale non andrร a sostituire, bensรฌ a completare, lโErasmus tradizionale. Se la fase pilota, infatti, punta a coinvolgere almeno 8mila partecipanti, รจ obiettivo comune quello di riuscire a raggiungere altri 17mila giovani, estendendo lโiniziativa per tutto il 2019.
Lo scambio virtuale di Erasmus+ metterร in contatto i giovani europei attraverso corsi di formazione mirati allo studio delle lingue, del web e dei social media, oltre che attraverso dibattiti tenuti da appositi moderatori sulle tematiche piรน disparate (dalla crisi economica ai cambiamenti del clima) grazie allโaiuto di apposito materiale didattico preparatorio distribuito prima dellโevento. Lโiniziativa, fa sapere la Commissione, ha riscosso un successo tale che giร sono stati siglati cinquanta partenariati con universitร europee e sono stati formati oltre quaranta moderatori, sebbene la ricerca dei โfacilitatoriโ sia ancora aperta e sia ancora possibile candidarsi sul sito di Erasmus.