Una delle manovre economiche principali prevista dalla Legge di Bilancio 2018 รจ prossima all’inizio: sarebbero infatti stati sbloccati i fondi – pari a 200 milioni di euro – per il Piano straordinario di assunzione, che coinvolgerร su tutto il territorio nazionale oltre 2000 unitร tra ricercatori e tecnologi. La ripartizione prevede assunzioni per oltre 1300 posti nel ruolo di ricercatori di tipo B e di circa 300 destinati agli Enti di ricerca per conto del Miur; a questi, andrebbero aggiunti oltre 600 posti per l’assunzione di ricercatori di tipo A (con incarico triennale) grazie al finanziamento – di circa 110 milioni – in relazione al bando PON.
La prioritร , giร indicata dal MIUR, รจ tutta a favore del rinnovamento della ricerca, a partire dal personale, per garantire maggiore efficienza e qualitร nello sviluppo. Per l’assunzione dei ricercatori di tipo B รจ pronto ad essere subito sbloccato un fondo di circa 12 milioni di euro, cifra necessaria anche per il consolidamento degli stessi alla fine del contratto triennale: per quest’operazione, sarร necessario che essi ottengano l’abilitazione scientifica nazionale come professori di seconda fascia. In base a quanto previsto, ogni ateneo potrร contare di un numero variabile di nuovi ricercatori – da due a dieci – mentre altri due, in media, spetteranno a quei dipartimenti classificati comeย d’eccellenzaย (secondo apposita graduatoria, riferita al periodo 2018 – 2022) ma esclusi dal Fondo inserito nel decreto per le universitร ; oltre 300 posti dovrebbero infine essere ripartiti per riequilibrare la distribuzione dei ricercatori negli atenei secondo altri fattori, come la quantitร di quelli giร in servizio o la loro percentuale rispetto ai docenti.
La Sicilia รจ stata inserita, insieme ad altre regioni soprattutto del Sud, come destinataria dei fondi per le assunzioni: oltre ai 110 milioni del bando PON, si prevedono altri 2 milioni nel 2018 (13,5 a partire dal prossimo anno) per finanziare gli Enti pubblici di ricerca. In previsione, il fondo nazionale per le assunzioni incrementerร fino a circa 78 milioni sempre a partire dal 2019.