Vengono messe in rete, inevitabilmente circolano e, quasi sempre, sono accompagnate dalla classica didascalia โMassima condivisione!โ. In Italia sono tante le fake news che cercano di rafforzare i luoghi comuni su migranti e stranieri, diffondendo odio e ostilitร .
Ed รจ proprio con questa realtร che si sta confrontando un team di studenti dellโUniversitร di Catania, che partecipa al programma โPeer to Peer โ Facebook Global Digital Challengeโ. Si tratta di una competizione mondiale lanciata da Facebook: lo scopo รจ realizzare una campagna di comunicazione che possa contrastare lโodio e lโestremismo sui social.
I ragazzi, appartenenti al Dipartimento di Scienze politiche e sociali e a quello di Scienze umanistiche, sono guidati dal prof. Guido Nicolosi, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi nellโAteneo catanese.
โQuesto progetto โ racconta a LiveUnict il prof. Nicolosi โ รจ finalizzato a creare quelli che potremmo definire gli anticorpi del discorso dโodio che circola in rete. Lโidea รจ quella di sensibilizzare gli studenti per realizzare concretamente un piano di comunicazione, che possa contrapporsi allโhate speech, solitamente basato su pregiudizi razziali e non solo. Occupandomi da diversi anni di comunicazione e migrazioni, mi รจ stato chiesto di candidare la mia universitร per un programma specifico su questo temaโ.
Come sottolinea anche il docente, fake news e hate speech sono due argomenti molto cari a Facebook, che da tempo sta cercando misure efficaci per evitarne la diffusione. Ultima tra queste รจ, per esempio, la collaborazione con Pagella politica che, in vista delle elezioni, dovrร verificare le notizie che circolano in rete.
Con il contributo di docenti dellโUniversitร di Catania, i ragazzi dovranno invece approfondire il fenomeno delle migrazioni, collegandolo soprattutto al proprio territorio. La missione รจ infatti sensibilizzare realmente la comunitร di riferimento attraverso dati, foto e video. Facebook ha per questo assegnato una piccola somma per provvedere alle spese necessarie e per realizzare un โcounter speechโ che sia efficace.
Il progetto, seppur lanciato da Facebook, nasce come laboratorio universitario ed รจ una risposta a chi spesso critica la mancanza di competenze pratiche negli studenti.
โQuello che speriamo di poter offrire ai nostri ragazzi – spiega il docente – sono competenze nel creare e realizzare un piano di comunicazione. Alcune di queste, anche in minima parte, possono essere giร possedute dagli studenti, ma per noi non รจ un requisito decisivo. Ciรฒ che serve davvero รจ lโentusiasmo e ovviamente le conoscenze minime richieste a uno studente universitario, come quelle culturali ad esempio. Questo รจ un aspetto su cui noi puntiamo molto: la comunicazione non รจ soltanto un fatto tecnico. La comunicazione รจ una competenza tecnica che si inserisce in un quadro culturale. Sicuramente ci vuole una sensibilitร culturale per una campagna che sia efficace e carica di valoriโ.
In palio cโรจ una somma di denaro, ma soprattutto un viaggio a Washington, dove i primi tre team selezionati potranno presentare la propria campagna di comunicazione, oltre ad avere un riconoscimento ufficiale.
โIo mi aspetto grande entusiasmo da parte degli studenti, un grande spirito di squadra e un minimo di ambizione.ย Questo รจ quello che spesso manca agli studenti perchรฉ a volte cโรจ un poโ di sfiducia rispetto a quello che si puรฒ fare per cambiare il mondo, il proprio destino o la propria carriera.ย Spesso sento gli studenti che dicono โChe cosa studio a fare?โ oppure โTanto le cose non cambianoโย โ conclude il prof. Nicolosiย โย ย ecco invece in questo caso io mi aspetto, e mi sembra che sia cosรฌ giร , la voglia di dare un piccolo contributo per cambiare il mondo. รย importante anche saper pensare in grande, perchรฉ Facebook valuterร il nostro lavoro. Quindi occorre sognare un poโ, non si deve necessariamente vincere, perรฒ si deve tentare di farlo e di fare un buon lavoro per essere valutati positivamenteโ.
Insomma, รจ una sfida molto competitiva e altrettanto difficile, ma gli studenti nel dubbio stanno giร provvedendo a preparare i passaporti.