
Assegno unico 2025: Sono stati pubblicati dall’INPS i dati aggiornati sull’assegno unico 2025, che offrono una fotografia dettagliata sull’andamento della misura nei primi dieci mesi dell’anno. L’Assegno Unico e Universale (AUU), attivo dal 2022, continua a rappresentare uno dei principali strumenti di sostegno alle famiglie con figli a carico, con risorse economiche sempre più rilevanti.
Secondo le stime ufficiali, nei primi 10 mesi del 2025 sono stati erogati 16,4 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,9 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi del 2022. Numeri che confermano il peso crescente della misura nel sistema di welfare italiano.
Fino a ottobre 2025, hanno beneficiato dell’assegno unico 6.253.637 nuclei familiari, per un totale di 9.895.565 figli. L’AUU viene riconosciuto a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento dei 21 anni del figlio, con modalità differenziate in base all’età e alla condizione lavorativa.
Dopo oltre tre anni dall’introduzione della misura, i dati dell’Osservatorio statistico INPS mostrano una platea stabile e consolidata, con un numero di beneficiari che rimane elevato su tutto il territorio nazionale.
Nel periodo compreso tra gennaio e ottobre 2025, l’INPS ha ricevuto decine di migliaia di nuove domande ogni mese. I picchi si sono registrati a febbraio e marzo, con oltre 38 mila richieste mensili, mentre ad agosto si è osservato un fisiologico calo.
Il confronto con gli anni precedenti evidenzia come il 2022 sia stato l’anno con il maggior numero di domande, legato all’avvio della misura. Dal 2023 in poi, le richieste si sono progressivamente stabilizzate, segno di una platea ormai consolidata e di una maggiore continuità nei rinnovi.
Per il mese di ottobre 2025, l’importo medio per figlio è pari a 174 euro, comprensivo delle maggiorazioni previste. L’assegno unico 2025 varia:
A questi importi si aggiungono le maggiorazioni per figli successivi al secondo, disabilità, madri under 21 e nuclei con entrambi i genitori lavoratori.
Dal punto di vista geografico, l’assegno unico 2025 risulta più elevato al Sud, dove l’importo medio mensile è di 188 euro per figlio, con un massimo di 196 euro in Calabria. Al Nord, l’importo medio scende a 165 euro, con il valore minimo registrato nella Provincia di Bolzano (156 euro). Al Centro Italia, la media si attesta intorno ai 168 euro.
Queste differenze riflettono la diversa distribuzione dei redditi e degli ISEE sul territorio nazionale.
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