Con l’approvazione finale del Dl 127 prende vita il nuovo esame di Stato ! La Maturità 2026 è la nuova versione dell’esame di Stato che segna una svolta nel percorso scolastico.
In altre parole la riforma punta a restituire all’esame di Stato un ruolo centrale capace di misurare il percorso e la crescita dei propri studenti. A tal proposito sono stati introdotte diverse modifiche. Di seguito alcune delle novità.
Bocciatura all’orale
Uno dei punti più discussi della riforma della Maturità 2026 riguarda la nuova norma che prevede la bocciatura automatica per gli studenti che rifiutano di sostenere l’orale o che decidono di fare “scena muta” durante il colloquio. In particolare, il decreto modifica alcuni articoli chiave del D.Lgs. 62/2017, stabilendo che, per conseguire il diploma, gli studenti dovranno partecipare attivamente a tutte le prove previste, incluse le due prove scritte nazionali e il colloquio orale. Pertanto, chi si presenterà all’esame ma non risponderà durante il colloquio, di fatto, non potrà essere promosso.
Tra commissioni ridotte e bonus di merito
Il nuovo esame di Stato, previsto a partire da giugno 2026, prevede una ristrutturazione completa delle commissioni d’esame. La commissione sarà ora composta da cinque membri, con un presidente nominato dal Ministero e un equilibrio tra docenti interni ed esterni.
Inoltre, dal prossimo anno, sarà possibile ottenere fino a tre punti aggiuntivi per gli studenti che avranno una media pari o superiore a 90, rispetto ai 97 punti richiesti in passato. Sul fronte della formazione, il decreto prevede un investimento di 3 milioni di euro per il 2026 e 11 milioni per il 2027, destinato a corsi di aggiornamento per i commissari d’esame. L’obiettivo è garantire standard professionali elevati e criteri di valutazione omogenei, riducendo il margine di soggettività che, da anni, caratterizza la prova orale.













