Le imprese siciliane stimano circa 37.900 nuove assunzioni nel mese di ottobre e quasi 89.700 entro dicembre 2025, secondo lโanalisi del Centro studi di Assoesercenti Sicilia sui dati del sistema informativo Excelsior Unioncamere – Ministero del Lavoro.
Nonostante il volume delle assunzioni resti elevato, si registra una lieve flessione del 2,3% rispetto allo stesso trimestre del 2024, pari a circa 2.080 posizioni lavorative in meno.
I settori che trainano il lavoro: turismo, commercio e servizi alla persona
Il turismo, il commercio e i servizi alla persona si confermano i principali motori dellโoccupazione regionale. Le maggiori difficoltร di reperimento si riscontrano per profili tecnici e artigianali, oltre che per le figure specializzate nei servizi alla persona, con un mismatch crescente tra domanda e offerta di competenze.
Le aree piรน dinamiche: Palermo e Catania guidano la domanda
La domanda di lavoro รจ piรน alta nelle aree metropolitane di Palermo e Catania, che insieme concentrano quasi la metร delle assunzioni previste per il trimestre ottobre-dicembre 2025.
Positivi anche gli andamenti di Ragusa e Siracusa, trainati rispettivamente dai comparti agroalimentare e turistico. Nelle aree interne, come Enna e Caltanissetta, la crescita รจ piรน contenuta ma sostenuta dai servizi alla persona e dalle costruzioni.
Tipologie contrattuali e criticitร del mercato del lavoro
Tra le forme di assunzione previste, il 73% sarร a tempo determinato, il 15% a tempo indeterminato, il 2% in apprendistato e il restante 10% con altre modalitร contrattuali.
Le imprese segnalano tuttavia una forte difficoltร nel reperire lavoratori qualificati: quasi il 40% delle figure richieste รจ difficile da trovare.
Politino (Assoesercenti Sicilia): โServe una strategia sulla formazioneโ
โIl mercato del lavoro siciliano mostra segnali di vitalitร ma anche limiti strutturaliโ, commenta Salvo Politino, presidente di Assoesercenti Sicilia.
โLa carenza di competenze adeguate รจ un paradosso che frena la crescita economica. ร necessario ridisegnare il sistema della formazione professionale e sostenere le imprese che investono in apprendistato e riqualificazione. Solo unโalleanza stabile tra istituzioni, imprese e lavoratori potrร colmare il divario tra domanda e offertaโ, conclude Politino.











