Rinnovo contratto scuola 2025: Continuano a ritmo serrato le trattative tra ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) e le organizzazioni sindacali per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del comparto Istruzione e Ricerca relativo al triennio 2022-2024. Al centro del confronto ci sono gli adeguamenti retributivi che riguarderanno tutto il personale scolastico, compreso il comparto ATA (Amministrativi, Tecnici e Ausiliari).
La bozza in discussione prevede l’aggiornamento della retribuzione tabellare annua con decorrenza dal 1° gennaio 2024, ma gli effetti economici concreti dovrebbero arrivare a partire dal 2026, includendo gli arretrati spettanti per il periodo pregresso.
Gli importi in discussione
Le cifre proposte si basano su 12 mensilità più la tredicesima, con valori variabili in base al profilo professionale e all’anzianità di servizio.
Ecco i principali importi ipotizzati per il personale ATA, validi dal 1° gennaio 2024 in caso di firma definitiva del contratto.
Collaboratori scolastici
- 0-8 anni: 17.413,32 €
- 9-14 anni: 18.911,77 €
- 15-20 anni: 20.003,46 €
- 21-27 anni: 21.101,79 €
- 28-34 anni: 21.912,17 €
- oltre 35 anni: 22.503,43 €
Operatori scolastici
- 0-8 anni: 17.835,53 €
- 9-14 anni: 19.306,67 €
- 15-20 anni: 20.422,23 €
- 21-27 anni: 21.530,07 €
- 28-34 anni: 22.327,20 €
- oltre 35 anni: 22.934,14 €
Assistenti amministrativi e tecnici
- 0-8 anni: 19.410,76 €
- 9-14 anni: 21.310,96 €
- 15-20 anni: 22.748,01 €
- 21-27 anni: 24.167,82 €
- 28-34 anni: 25.196,62 €
- oltre 35 anni: 25.986,05 €
Funzionari ed elevata qualificazione
- 0-8 anni: 25.425,13 €
- 9-14 anni: 28.351,28 €
- 15-20 anni: 30.961,00 €
- 21-27 anni: 33.753,29 €
- 28-34 anni: 36.664,69 €
- oltre 35 anni: 39.502,22 €
Rinnovo contratto scuola 2025: Verso la firma definitiva
L’ipotesi di rinnovo include anche una revisione delle indennità accessorie e dei fondi destinati alle professionalità ATA, per un adeguamento complessivo delle condizioni economiche.
Tuttavia, l’accordo non è ancora definitivo: potrebbero esserci modifiche prima dell’approvazione ufficiale. L’obiettivo è chiudere entro fine anno, in modo da permettere al personale della scuola di percepire gli aumenti e gli arretrati nel 2026.












