Firenze è la provincia dove le donne vivono meglio! Questo quanto emerso dallo studio e dai dati raccolti per l’anno 2024 dal Sole 24 Ore, volti a raccontare la qualità di vita del genere femminile attraverso i 12 indicatori, tra cui speranza di vita alla nascita, tasso di occupazione, presenza di donne laureate, imprese femminili, partecipazione sportiva e contrasto alla violenza.
L’obiettivo rimane sempre lo stesso indagare e raccontare in modo concreto le condizioni e le opportunità riservate al genere femminile nel nostro Paese. Di seguito la classifica completa e punteggi ottenuti dalla nostra città di Catania!
La classifica stilata: le città con i punteggi più alti
Secondo la classifica stilata dal Sole 24 Ore sulla qualità della vita delle donne in Italia è proprio il capoluogo toscano, Firenze, ad ottenere il punteggio più alto totalizzando ben 706,9 punti. Nello specifico Firenze ottiene il punteggio massimo per quanto concerne la speranza di vita alla nascita delle donne segno anche di un buon sistema sanitario! Raggiunge anche il punteggio più alto per il tasso di occupazione femminile, la presenza di donne tra gli amministratori comunali e la partecipazione allo sport. Dimostrando così una forte attenzione alle pari opportunità e all’inclusione di genere. Invece, per quanto concerne le violenze sessuali ai danni del genere femminile, Firenze si colloca in 103ª posizione, piazzandosi tra le ultime in classifica.
Continuando con l’esaminare la classifica ufficiale, al secondo posto un’altra città Toscana: Arezzo. Città che raggiunge un punteggio di 680,9. A chiudere il podio una città umbra Perugia con 678,6 punti.
Le città con i punteggi più bassi
In fondo alla classifica al 105 esimo posto la città di Caltanissetta con 294 punti. A seguire, in 106esima posizione Vibo Valentia con 291,30 punti. E per finire la città di Crotone, ultima in classifica, con un punteggio di 269,90. I dati relativi a Crotone risultano particolarmente allarmanti. La provincia calabrese registra punteggi molto bassi in diversi indicatori come: il tasso di occupazione femminile e quello giovanile e di conseguenza anche il gap occupazionale di genere è tra i più ampi. Male anche per quanto concerne l’ambito delle donne laureate, donne impiegate e presenza femminile tra gli amministratori di impresa. Tutti elementi che indicano delle forti difficoltà nell’accesso al mondo dei lavoro per le giovani donne. Anche sul fronte della violenza di genere la situazione resta critica, Crotone, infatti, si piazza al 64esimo posto per numero di denunce.
Sempre più denounce per violenza di genere
Un dato particolarmente allarmante, emerso dall’indagine del Sole 24 Ore, riguarda la crescita delle violenze sessuali denunciate. Anche in questo caso, si è stilata una classifica basata sul numero di denunce registrate ogni 1000 abitanti.
In cima alla classifica troviamo Oristano, che registra il dato più alto di denunce. Seguito da Matera e Reggio Calabria. All’estremo opposto, e quindi in fondo alla classifica, troviamo la città di Trieste che registra un valore pari a 0,0 denunce per mille abitanti nel 2024, collocandosi così al centesimo posto. Subito prima, si posizionano al 105esimo posto, la città di Bologna e al 104esimo posto la città di Milano.
A tal proposito è bene sottolineare che un basso numero di denunce non necessariamente corrisponde a una minore incidenza del fenomeno. Si deve quindi tenere in conto una sottostima dei casi reali dovuta alla reticenza nel denunciare.
I dati per la città di Catania
Secondo i dati raccolti, Catania si posiziona in 91esima posizione, quindi quasi in fondo alla classifica. Per il 2024, la nostra città di Catania ottiene un punteggio di 393 punti. Analizzando nel dettaglio i i singoli indicatori, emergono però anche alcuni aspetti positivi. Tra questi spicca la speranza di vita alla nascita delle donne stimata in 83,8 anni un dato che colloca Catania al trentesimo posto a livello nazionale. Ottimi risultati si registrano anche nella sfera economica: siamo infatti un’elevata presenza femminile nelle imprese con un tasso di 23,8 imprese femminili ogni 100 attività e una quota del 26,1% di amministratrici di impresa. In quest’ambito, la città di Catania si posiziona al 31esimo posto. Elevata anche la partecipazione femminile in politica locale, con una presenza del 33,7% tra gli amministratori comunali. Dato che colloca la città nella 46esima posizione. Un dato invece allarmante riguarda le denunce per violenze sessuali, in questo caso Catania si colloca in 26esima posizione nella classifica nazionale.












