Supplenze ATA: Nel nuovo anno scolastico 2025/26, una novitร importante per il personale ATA: non rispondere a una convocazione di supplenza equivale a rinuncia, ma non comporta lโesclusione dalle graduatorie. In altre parole, chi sceglie di non accettare un incarico non subirร sanzioni nรฉ depennamenti, secondo quanto chiarito dalla circolare ministeriale sulle supplenze ATA.
Valido per tutte le fasce: prima, seconda e terza
La disposizione riguarda tutte le fasce territoriali e di istituto: prima, seconda e terza. La circolare precisa che la semplice mancanza di risposta alla convocazione – ad esempio via mail – รจ considerata una rinuncia implicita, ma in nessun caso si applicano provvedimenti disciplinari. Nemmeno nei casi di mancata presa di servizio o rifiuto della proposta di incarico.
Questo principio รจ stato confermato anche da fonti giuridiche del settore scuola, che sottolineano come non ricorrano, in questi casi, le condizioni previste dallโarticolo 3 del D.M. n. 430/2000 per lโapplicazione delle sanzioni di cui allโarticolo 7 dello stesso regolamento.
Supplenze ATA: Differenze per fasce e deroghe normative
Sebbene la regola generale sia chiara, รจ bene fare delle precisazioni. Fonti del settore rilevano che:
- Nella terza fascia, la rinuncia a una supplenza (proroga, conferma o proposta) non comporta alcuna penalitร : lโaspirante rimane inserito nella graduatoria e potrร essere convocato successivamente.
- In prima e seconda fascia, alcune normative specifiche prevedono che un rifiuto ingiustificato di incarico possa impedire nuove assegnazioni nella stessa graduatoria per lโanno scolastico in corso, anche se in certi contesti la circolare ministeriale ha escluso lโapplicazione automatica dellโesclusione.
In altre parole: la circolare attuale chiarisce che, per lโanno 2025/26, non si applicheranno le sanzioni previste in passato nei casi di rinuncia o mancata presa di servizio.
Cosa significa “non rispondere = rinuncia”
Quando una scuola invia una convocazione tramite email o PEC per una supplenza ATA, solitamente indica un termine entro cui bisogna rispondere. Se il candidato non risponde entro il termine, il sistema lo considera come formale rinuncia allโincarico. Tuttavia, con la normativa aggiornata, questo non attiva alcuna sanzione.
ร importante sottolineare che non rispondere non รจ obbligatorio e non รจ penalizzato, ma non accedere allโincarico significa perdere lโopportunitร specifica proposta in quel momento.
Supplenze ATA: Vantaggi e rischi della scelta
Questa misura offre maggiore libertร al personale ATA, che potrร valutare le offerte di supplenza senza timori di perdere il diritto a future convocazioni. ร utile, ad esempio, nel caso in cui la proposta sia troppo distante geograficamente o incompatibile con altri impegni.
Tuttavia, chi รจ in prima o seconda fascia dovrร fare attenzione a non accumulare rinunce ingiustificate che, in passato, potevano causare penalizzazioni, anche se per il 2025/26 lโattuale circolare intende evitarle.
Supplenze ATA: Cosa fare se ricevi una convocazione
- Verifica contenuto e scadenza della convocazione (email, PEC o altra modalitร indicata).
- Se accetti, rispondi secondo le istruzioni fornite.
- Se non puoi o non vuoi accettare, non รจ obbligatorio rispondere; il silenzio viene considerato una rinuncia.
- Tieni traccia delle comunicazioni e conserva eventuali motivazioni o documentazione utile, nel caso in cui servano giustificazioni in futuro.













