Si è spento serenamente all’età di 91 anni Giorgio Armani, icona della moda italiana e internazionale. Il celebre stilista, che aveva festeggiato il compleanno l’11 luglio, è morto circondato dall’affetto dei suoi cari. La notizia è stata diffusa dal Gruppo Armani attraverso una nota ufficiale che esprime “infinito cordoglio” per la perdita del fondatore, ideatore e motore creativo di un marchio che ha fatto la storia dello stile.
Il “Signor Armani”
Dipendenti e collaboratori lo hanno sempre chiamato con deferenza “Signor Armani”, segno di una stima che andava oltre la professione; fino agli ultimi giorni della sua vita ha continuato a lavorare con dedizione, seguendo collezioni, progetti e nuove sfide.
Profondamente legato a Milano, Armani ha trasformato la città in un punto di riferimento internazionale per il design e lo stile. La sua capacità di dialogare con il pubblico, di interpretare i tempi e anticiparne i cambiamenti, lo ha reso non soltanto uno stilista, ma un ambasciatore della cultura italiana nel mondo.
L’eredità di un grande innovatore
Il gruppo fondato cinquant’anni fa porta ancora impresso il suo segno distintivo: indipendenza, visione e concretezza. Come ricorda la nota aziendale, tutti i dipendenti si sono sempre sentiti parte di una famiglia ed oggi, pur vivendo il vuoto lasciato dalla sua scomparsa, l’impegno è quello di proteggere ciò che ha costruito e continuare a portare avanti la sua opera. Giorgio Armani lascia in eredità non solo un marchio globale, ma soprattutto un modo di intendere la moda come cultura, innovazione e passione.













