A Catania ha fatto ufficialmente ritorno il Kouros, un’opera di straordinario valore storico e simbolico, considerata tra i reperti più rappresentativi dell’identità culturale della città.
Il manufatto, risalente al periodo greco-arcaico, è frutto della ricomposizione di due elementi originariamente conservati separatamente: la testa, appartenente alla storica “Collezione Biscari” custodita al Castello Ursino, e il torso, proveniente dal prestigioso Museo Archeologico “Paolo Orsi” di Siracusa.
Il Kouros sarà esposto per un anno intero presso il polo museale “Santa Chiara”, nel cuore del centro storico etneo. A inaugurare ufficialmente il nuovo allestimento è stato proprio il Sindaco, Enrico Trantino, insieme ad altre istituzione e figure di spicco, tra cui: il presidente del consiglio comunale, Sebastiano Anastasi, il direttore del Parco archeologico di Siracusa, Carmelo Bennardo, la sopraintendente di Catania, Ida Buttitta, e il direttore della direzione Cultura, Paolo Di Caro.
La nuova Pinacoteca civica
All’interno del polo museale, è stata inaugurata la nuova Pinacoteca civica, con la mostra dal titolo “Romantica. Volti / Immagini / Contaminazioni nell’Ottocento siciliano“. La mostra si articola attraverso una serie di opere, provenienti dalle collezioni del Museo Civico del Castello Ursino, alcune delle quali esposte per la prima volta al pubblico. Si possono così ammirare grandi capolavori appartenenti alla pittura siciliana dell’Ottocento e si offre la possibilità di vivere una grande esperienza culturale, dall’evidente valore.
È possibile visitare le mostre tutti i giorni, dalle ore 10 alle ore 19, con ingresso dalla via Castello Ursino 20. Si segnala che il biglietto intero ha un costo di 6 euro, il ridotto di 3 euro.
Catania, candidata a Capitale Italiana della Cultura 2028
In occasione dell’evento, il Sindaco Enrico Trantino ha dichiarato: “la rinascita dell’area del Castello Ursino passa anche dalla valorizzazione del polo museale “Santa Chiara” e la presenza del Kouros come anfitrione di questa rinascita ha un valore simbolico fortissimo. Ma sono rimasto particolarmente colpito anche dalle opere della Pinacoteca, in particolare dallo sguardo di Ofelia di Michele Rapisardi, scelta come immagine guida della mostra. Si tratta di un’operazione culturalmente rilevante, ma anche di una tappa significativa del percorso che ci condurrà alla presentazione del dossier di candidatura di Catania a Capitale Italiana della Cultura 2028”.












