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Le migliori letture estive: i libri da mettere in valigia

Cosa c'è di più rilassante di una buone lettura in spiaggia? Di seguito tutti i più bei libri da leggere durante queste lunghe giornate estive.

L’estate è ormai nel vivo e tutti noi siamo pronti a concederci qualche giorno di meritato relax sotto l’ombrellone. Tra il rumore delle onde, una pausa sotto il sole, e una brezza estiva cosa c’è di meglio di una bella lettura per staccare davvero la spina?  Una buona lettura, capace di farci staccare la spina, di arricchirci, emozionare o semplicemente capace di farci emozionare. Non importa dove o quando ma un buon libro rimane sempre il compagno perfetto per queste lunghe giornate estive. Di seguito una lista dei libri più avvincenti consigliati dalla nostra redazione LiveUnict.

Il manoscritto ritrovato ad Acra, Paulo Coelho

Non sei sconfitto quando perdi, ma quando desisti”.

“Il manoscritto ritrovato ad Accra” è uno dei capolavori più intensi di Paulo Coelho. In meno di 200 pagine, l’autore affronta con chiarezza e profondità le grandi domande che spesso ci portiamo dentro, ma a cui raramente riusciamo a dare una risposta. Solitudine, amore, destino, bellezza, sconfitta, ansia e coraggio: sono questi i temi al centro del libro, che ci invita a riflettere e a guardare dentro di noi con sincerità.  Il tutto è ambientato in un’unica giornata il 14 luglio 1099 alla vigilia dell’invasione crociata di Gerusalemme. Mentre la città si prepara alla battaglia, un uomo greco, conosciuto come il Copto, raduna nella piazza principale persone di ogni fede ed età. In un momento di grande incertezza, riesce a unire cristiani, ebrei e musulmani, creando uno spazio di ascolto e riflessione condivisa, al di là delle differenze di fede.  Ma non è di guerra che parla: con parole semplici e cariche di saggezza, invita tutti a riflettere sul senso della vita, sulle lezioni che ogni giorno ci insegna, anche nei momenti più duri. Un invito a vivere il presente, a riscoprire noi stessi e a capire come seppure tanto diversi in verità siamo tutti attanagliati dai stessi problemi, tutti ad affrontare le stesse paure. In questo contesto tutti i personaggi diventano un’unica famiglia e la guerra passa in secondo piano!

Impressioni italiane, Charles Dickens

“A un certo punto della sera e del mattino l’azzurro del Mediterraneo supera ogni immaginazione o descrizione. È il colore più intenso e meraviglioso, credo, di tutta la natura”.

Un vero e proprio viaggio nell’Italia dell’Ottocento raccontato dalla penna arguta, vivace e ironico del più amato scrittore inglese: Charles Dickens! Perfetto per chi ama viaggiare con la mente, questo libro è il compagno ideale da portare sotto l’ombrellone. Dickens ci porta con se nel suo viaggio di famiglia e di scrittura, un resoconto quasi dimenticato risalente al 1844. Attraverseremo città meravigliose come: Genova, Parma, Bologna, Venezia, Roma, Napoli, Milano e Siena. Non solo un libro, ma una vero e proprio dipinto, di paesaggi, di voci, di canti popolari e atmosfere incantevoli. Tra i canali veneziani da sogno, una Roma afosa e affollata, e una Napoli piena di vita e superstizioni, questo libro si presta a divenire una cartolina. L’autore avrebbe voluto spingersi fino alla nostra amata Sicilia, ma qualcosa lo spinse a fermarsi a Napoli!

Le notti bianche, Fëdor Dostoevskij

“Era una notte incantevole, una di quelle notti, come ci possono forse capitare solo quando siamo giovani, caro lettore. Il cielo era un cielo così stellato, così luminoso che, guardandolo, non si poteva fare a meno di chiedersi: è mai possibile che esistano sotto un simile cielo persone irritate e capricciose?”

Un piccolo gioiello della letteratura russa! La storia di un sognatore, dedicato a tutti quelli che, almeno una volta, si sono persi nei propri sogni. Un racconto breve, poco più di 100 pagine, ma capace di trasportarci nella magica e fredda Pietroburgo. La città si presenta silenziosa, quasi sospesa, durante quelle notti chiare che sembrano non finire mai. In questo scenario, il nostro giovane solitario sognatore, incontra Nastjenka e da quel momento la sua vita cambierà. Insieme vivranno quattro notti intense, fatte di parole, emozioni e possibilità che sembrano infinite. Ma poi arriverà il giorno con la sua realtà…
Un libro che si legge tutto d’un fiato e che riesce a farci staccare dalla routine, immergendoci in una storia dolce e malinconica, che parla di amore, di attese e di sogni notturni.

Il tunnel, Ernesto Sabato

È esistita una persona che mi potrebbe capire. Ma fu, precisamente, la persona che ho ucciso”.

Un romanzo troppo attuale, capace di farci conoscere da vicino una storia di un amore che lentamente si trasforma in ossessione, fino a sfociare in tragedia. Al centro della narrazione c’è Juan Pablo Castel, un pittore solitario e tormentato che, dopo essere stato condannato per omicidio, decide di raccontare la sua vicenda con spietata lucidità. La sua voce ci accompagna in un viaggio oscuro dentro la mente di un uomo che cerca disperatamente un legame autentico con il mondo, trovandolo solo in María Iribarne. Ma non tutto è rosa e fiori, Castel in breve tempo scivolerà in un vortice di paranoia e gelosia. Il suo bisogno di controllo e di certezza lo portarà a compiere un atto estremo e irreparabile.

Cent’anni di solitudine, Gabriel García Márquez

“Scavò così a fondo nei sentimenti di lei che cercando l’interesse trovò l’amore, perché tentando di farsi amare finì per amarla”.

Una storia tra magia e realtà, che però nasconde tra le righe il problema del colonialismo e di come questo venga percepito dagli autoctoni. La storia è capace di affascinarci già dalle prima pagine, in cui si narra di un luogo sperduto, un luogo al confine con la magia. È lì che Ursula e José Arcadio Buendía fondano Macondo, una cittadina che sembra galleggiare fuori dal tempo, dove le giornate scorrono lente e tutto è ancora puro e primitivo. Inizia così la saga della famiglia Buendía, una stirpe segnata da passioni intense, stranezze, amori impossibili e un destino che sembra scritto fin dall’inizio. I personaggi si susseguono generazione dopo generazione, con nomi che si ripetono come in un incantesimo: Aureliano, José Arcadio, Amaranta, Remedios… ciascuno con le proprie ossessioni, debolezze e sogni. Ma un giorno l’arrivo degli zingari in paese sconvolgerà la loro quiete, un mondo esterno che inizia lentamente a penetrare nel cuore di Macondo. Da lì in poi niente sarà come prima.

Ilaria Santamaria

Laureata in lettere e futura filologa comparatista. Ad occupare il mio tempo libero lunghe passeggiate sotto il sole e una buona lettura di un classico.

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Ilaria Santamaria

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