
Il Catania Pride 2025 celebra un traguardo storico: i 25 anni dal primo corteo dell’orgoglio etneo. Un’edizione speciale, intensa e profondamente politica, che intende onorare un quarto di secolo di attivismo LGBTQIA+ nel territorio catanese con un ospite d’eccezione: Jojó Majercsik, attivista queer, curatrice e portavoce del Budapest Pride.
Jojó Majercsik non è una presenza casuale. La sua scelta rappresenta un atto politico chiaro. In un momento in cui in Ungheria la comunità LGBTQIA+ è costretta a resistere sotto un governo repressivo, la sua testimonianza assume un valore dirompente. Il governo di Viktor Orbán ha infatti reso illegale la marcia dell’orgoglio a Budapest, attaccando apertamente diritti, espressioni e spazi delle persone queer.
«Sotto il vulcano, ultimamente, non vogliamo madrine. Il movimento LGBTQIA+ etneo – afferma il Comitato Catania Pride – ha scelto di invitare una figura che sappia cosa significa essere queer e lottare per poterlo essere apertamente e sempre». In questo spirito, Majercsik incarna la lotta concreta, quotidiana e coraggiosa per il diritto a esistere.
L’edizione 2025 del Catania Pride si è già distinta per la presenza di figure di rilievo. Tra queste Ray Goodspeed, storico attivista del collettivo inglese Gay and Lesbian Support the Miners, che ha ispirato il celebre film Pride di Matthew Warchus. La sua testimonianza ha riportato al centro il valore dell’intersezionalità e dell’alleanza tra lotte.
Altro momento di grande spessore è stato il panel curato da Sara Garbagnoli e Deborah Ardilli, dedicato all’opera di Monique Wittig, filosofa femminista e teorica lesbica. Un’iniziativa che ha arricchito il Pride di riflessioni profonde su identità, linguaggio e potere.
Il Catania Pride 2025 non ha dimenticato la dimensione internazionale dell’attivismo. Durante la sosta della Freedom Flotilla a San Giovanni licuti, il Comitato ha consegnato la maglietta ufficiale del Pride a Greta Thunberg, come segno di sostegno e convergenza tra le battaglie ambientali e sociali.
Inoltre, è stata espressa “solidarietà, amicizia e sorellanza al Pride di Budapest”, che sarà anche beneficiario di una parte della raccolta fondi prevista per questa edizione. Un gesto concreto per sostenere chi lotta in contesti oppressivi e per mantenere vivo il legame tra le diverse anime del movimento LGBTQIA+ globale.
Il Pride Village tornerà ad animare la città dal 30 giugno al 4 luglio, presso il cortile della CGIL in via Crociferi. Un luogo di incontro, confronto, arte, cultura e festa, che anticiperà la grande parata conclusiva. Spazio aperto a tutti, il Village offrirà talk, musica dal vivo, laboratori e stand, continuando a essere un punto di riferimento per la città e per l’intera comunità queer siciliana.
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