
Continua il cammino partecipativo avviato dal Comune di Catania per la stesura del nuovo Piano Urbanistico Generale. Proprio per questo il 12 giugno 2025, l’Amministrazione comunale di Catania ha promosso un forum partecipativo sul nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG), con l’obiettivo di coinvolgere cittadini, accademici e istituzioni nel processo di pianificazione urbana. L’incontro, intitolato “L’abitare tra centro e periferia. Analisi delle esigenze della popolazione urbana”, si è svolto presso il Palazzo della Cultura e ha visto la partecipazione del vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Paolo La Greca, e del docente universitario Carlo Colloca.
Durante il forum, l’arcivescovo metropolita di Catania, monsignor Luigi Renna, ha sottolineato l’importanza di affrontare le disuguaglianze sociali e ha invitato a considerare le periferie come parte integrante della città. La professoressa Laura Saija ha evidenziato la centralità della questione abitativa e la necessità di una rigenerazione urbana che tenga conto delle esigenze sociali e culturali. Il PUG, denominato “Catania 2030”, mira a promuovere uno sviluppo urbano sostenibile, equilibrato e inclusivo, affrontando le sfide legate alla crescita demografica, alla mobilità, alla sicurezza e alla qualità della vita. Il percorso partecipativo proseguirà con ulteriori incontri tematici e sul territorio, per raccogliere le istanze e le proposte della comunità e definire una visione condivisa per il futuro della città.
In particolare, si è dato spazio alle esigenze espresse dagli abitanti di Librino e delle aree circostanti, compresi i cosiddetti “villaggi di mare”, i quali hanno manifestato la necessità di un piano chiaro e strutturato per trasformare i quartieri-dormitorio in zone più integrate e vivibili, distinguendo nettamente ciò che è legale da ciò che non lo è.
Durante l’incontro sono emerse diverse proposte, tra cui la realizzazione di piste ciclabili e il riordino dell’asse viario, progettato in passato da Kenzo Tange. L’architetto Sabina Zappalà ha evidenziato l’importanza di rendere finalmente funzionale quell’asse, collegandolo ai servizi, agli uffici e al centro direzionale della città. Rilevanti anche gli interventi delle dirigenti scolastiche del territorio. Concetta Manola, dell’Istituto “San Giorgio”, ha evidenziato le difficoltà legate alla carenza di strutture scolastiche adeguate, alla mancanza di aree per attività sportive e ricreative, e alle problematiche di mobilità per gli studenti delle superiori, soprattutto per le famiglie prive di mezzi. Sono state infine avanzate idee per valorizzare spazi pubblici già esistenti, come la masseria San Giorgio e il Pala Nitta, con la proposta di trasformarli in centri polifunzionali al servizio della collettività.
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