
Due giornate dedicate all’approfondimento scientifico e al dialogo tra istituzioni, professionisti della salute e associazioni: è questo l’obiettivo del convegno “Promuovere una cultura condivisa dei Disturbi della Nutrizione e Alimentazione (Dna)”, in programma il 23 e 24 giugno presso l’hotel Four Points by Sheraton di Catania.
L’iniziativa è promossa dal Servizio territoriale dipendenze patologiche, diretto da Fabio Brogna, che opera all’interno del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp di Catania, guidato da Carmelo Florio. Un appuntamento che si propone come spazio di aggiornamento e confronto interdisciplinare su patologie complesse, sempre più diffuse e spesso ancora sottovalutate.
I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (Dna), secondo il DSM-5, includono comportamenti legati all’alimentazione che compromettono in modo significativo la salute fisica e il funzionamento psicosociale. Rappresentano oggi una vera e propria emergenza di sanità pubblica, con un’incidenza crescente tra adolescenti, giovani adulti e persone con fragilità croniche.
Durante il convegno sarà presentato lo stato dell’arte dei centri dedicati ai Dna sul territorio siciliano, insieme all’illustrazione del nuovo Piano terapeutico diagnostico assistenziale (Ptda) elaborato dalla Regione Siciliana.
La sessione inaugurale vedrà la partecipazione dell’assessora regionale alla Salute, Daniela Faraoni, e dei vertici dell’Asp di Catania: il direttore generale Giuseppe Laganga Senzio, il direttore sanitario Giuseppe Angelo Reina e la direttrice amministrativa Tamara Civello. Presenti anche il sindaco di Catania, Enrico Trantino, l’assessore ai servizi sociali Bruno Brucchieri, e i rappresentanti del Dasoe: il dirigente generale Giacomo Scalzo e il responsabile del Servizio 5 Francesco Grasso Leanza.
Numerosi gli interventi dal mondo accademico, sportivo e sociale. Interverranno, tra gli altri: Paolo Amenta, presidente di Anci Sicilia, Emilio Grasso, direttore dell’Ufficio scolastico regionale – ambito di Catania, Massimo Oliveri, presidente del Cus Catania, Vittorio Virzì, presidente della Fmsi (Federazione medico sportiva italiana), e Pieremilio Vasta, coordinatore regionale della Rete civica della salute.
Fondamentale sarà anche il coinvolgimento delle associazioni del terzo settore e delle famiglie, che svolgono un ruolo cruciale nella presa in carico e nel supporto alle persone affette da Dna, tanto nell’ambito medico e sanitario quanto in quello sociale.
Il convegno è accreditato Ecm e riconosce 9,1 crediti formativi per figure professionali come biologi, dietisti, educatori professionali, infermieri, medici chirurghi, psicologi e tecnici della riabilitazione psichiatrica. Inoltre, l’evento è accreditato dall’Ordine degli assistenti sociali, a sottolineare l’approccio integrato e multidisciplinare alla tematica.
Un appuntamento importante, quindi, per rafforzare la rete territoriale e promuovere una cultura della prevenzione e del trattamento dei disturbi della nutrizione, sempre più urgente e necessaria.
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