Secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Sud, durante la giornata di ieri, la Commissione Ponte ha discusso dei piani relativi alla cantierizzazione della grande opera, soffermandosi in particolare sull’impatto che i lavori avranno sulla viabilitร e sulla qualitร della vita in cittร .
Secondo quanto pianificato: due bretelle stradali consentano di aggirare lโarea di Ganzirri, mentre una nuova arteria collegherร i quartieri di San Filippo e Contesse. Se il percorso approvativo presso il Cipess e la Corte dei Conti procederร senza intoppi, i primi interventi sul territorio potrebbero iniziare giร a settembre.
Il verdetto del Cipess
Il percorso per l’approvazione del progetto del Ponte ha raggiunto una fase cruciale. Entro poche settimane, si attende il verdetto del Cipess, mentre in cittร il confronto pubblico si intensifica, anche in relazione all‘avvio delle opere preliminari. D’altronde durante la giornata di ieri, la questione รจ stata affrontata nuovamente in seno alla Commissione Ponte, con la partecipazione di due esperti della Societร Stretto di Messina. Il Comune ha illustrato lโelenco degli interventi compensativi previsti, per un valore complessivo di circa 400 milioni di euro. All’interno di questo piano generale, sono state individuate 11 opere considerate di massima prioritร , per un ammontare pari a 160 milioni di euro, ritenute le piรน urgenti da realizzare.
La visita di Salvini per l’avvio dei cantieri
Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sarร a Reggio Calabria venerdรฌ 30 maggio in occasione dellโimminente avvio dei cantieri del Ponte sullo Stretto. Salvini farร tappa in prefettura, dove incontrerร i rappresentanti delle istituzioni e gli attori coinvolti nella realizzazione dellโopera, con un focus particolare, si precisa nella nota, sulla garanzia della legalitร e sulla sicurezza dei lavoratori.
โร emersa piena collaborazione, con la volontร di coinvolgere Anac in ogni passaggio, per garantire massima trasparenza delle procedure e dei cantieri, anche attraverso la loro piena digitalizzazione, la verifica su tutte le imprese coinvolte anche nei subappalti e la sicurezza dei lavoratori, unitamente al rafforzamento dei controlli in vista degli espropriโ, si legge nella nota conclusiva del MIT.











