Stefania Petyx, inviata speciale di Striscia la Notizia, รจ arrivata sul lungomare di Catania per raccontare quella che รจ stata ribattezzata โla storia del buco neroโ. Si parla di una grande voragine, apertasi a gennaio 2025, che da mesi resta transennata, accompagnata da un cartello con la scritta โpericolo di crolloโ. Il cedimento si รจ verificato proprio davanti allโex โCaffรจ de Parisโ, in un tratto del lungomare che da tempo mostrava chiari segni di deterioramento, ignorati nonostante le segnalazioni.
L’inizio dei problemi negli anni 60′
Le origini del problema affondano le radici negli anni โ60, quando per la prima volta venneroย costruite delle strutture in cemento direttamente sopra la scogliera lavica, senza adeguate fondamenta. Con il passare del tempo, lโesposizione continua a piogge, vento e salsedine hanno notevolmenteย indebolito l’intera struttura, fino al collasso parziale.
Giร prima del crollo, i frequentatori della zona avevano segnalato la presenza di profonde crepe nellโasfalto, attraverso le quali si intravedevano gli scogli e il mare sottostante. Le segnalazioni erano state inoltrate al Comune, ma lโunica risposta delle autoritร locali era stata lโinstallazione di barriere per vietare lโaccesso, senza perรฒ intervenire realmente per mettere in sicurezza la zona. Ora, a distanza di mesi, la situazione resta immutata e con il servizio di Striscia la notizieย finisce sotto i riflettori nazionali.
L’appello al Sindaco
La puntata di Striscia la Notizia si รจ conclusa con lโinviata Stefania Petyx che si รจ recata in Comune per chiedere spiegazioni direttamente al sindaco di Catania nella speranza che quel tratto di mare possa finalmente essere restituito alla cittร .
Il primo cittadino ha spiegato che il Comune, in collaborazione con lโUniversitร e in particolare con il dipartimento di geologia, sta conducendo uno studio sullโintera area. “Abbiamo visto che c’รจ una condizione di stabilitร che non ci permette di ricoprire di nuovo, anzi sarebbe peggio, dobbiamo restituire quindi alla natura ciรฒ che desidera. Decenni fa abbiamo sbagliato, torniamo indietro. Non sarร piรน una piattaforma su cui camminare ma una sorta di promontorio con una scogliera che seguirร il suo corso naturale. Pensiamo di realizzare il tutto almeno in un paio di anni”, conclude il primo cittadino.












