La Sicilia si distingue nel panorama nazionale ed europeo per il suo innovativo programma di sviluppo sostenibile. L’Isola è stata selezionata dal Joint Research Center della Commissione UE per un’iniziativa internazionale che ridefinisce l’approccio alla transizione ecologica. Un segno tangibile dell’impegno siciliano verso un futuro più verde e sostenibile è la partecipazione al progetto “2030Catalysts: Implementation of the SDGs in the regions – from monitoring to action”, un’iniziativa prestigiosa che coinvolge solo venti regioni europee, tra cui tre italiane. L’obiettivo del progetto è tradurre a livello locale gli ambiziosi traguardi dell’Agenda 2030.
Un riconoscimento di grande valore
Giusi Savarino, assessore regionale al Territorio e ambiente, ha partecipato al primo incontro istituzionale del progetto a Bruxelles. In una dichiarazione entusiasta, ha sottolineato che “essere a Bruxelles oggi è motivo di grande orgoglio per me, per il governo Schifani e per tutta la regione”. Il modello di intervento siciliano, capace di unire visione e azione concreta, ha suscitato l’attenzione delle massime istituzioni comunitarie. La Sicilia, con il suo impegno verso un futuro sostenibile, si posiziona come punto di riferimento nella transizione ecologica, con l’ambizione di influenzare le politiche ambientali europee future.
Gli obiettivi e la strategia regionale siciliana
Il meeting ospitato dalla Commissione Europea ha dato il via a un percorso che punta a sei obiettivi strategici e 40 obiettivi specifici per la regione. Tra questi, particolare attenzione è rivolta alla conservazione dell’ambiente, delle risorse naturali, all’energia e al clima. L’obiettivo strategico 2 si concentra sulla conservazione e valorizzazione ambientale, con azioni che vanno dalla protezione della biodiversità alla promozione dell’economia circolare. La strategia regionale siciliana si allinea con la programmazione dei fondi europei, garantendo investimenti per centinaia di milioni di euro che contribuiranno a sostenere la transizione ecologica.