La Regione Siciliana sta cercando partner privati per il rilancio delle terme di Sciacca e Acireale, un progetto che rappresenta una parte fondamentale della strategia per destagionalizzare il turismo nell’isola. “Abbiamo pubblicato gli avvisi esplorativi per cercare partner privati che ci affianchino nel recupero delle terme di Acireale e Sciacca. Le manifestazioni di interesse si concluderanno il 30 maggio, e questa è una fase cruciale per individuare investitori seri, capaci di valorizzare questi luoghi straordinari. Noi abbiamo già fatto la nostra parte, stanziando 90 milioni di euro attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione, una cifra che, grazie agli investimenti privati, raggiungerà oltre 180 milioni di euro” ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando la situazione delle terme di Sciacca e Acireale.
Superati gli ostacoli burocratici
Schifani ha sottolineato come siano stati superati i numerosi ostacoli burocratici che, per anni, avevano impedito qualsiasi tentativo di rilancio. “Abbiamo lavorato sul riordino normativo, sulla liquidazione degli enti e sulla creazione di un percorso chiaro per gli investitori. Queste azioni sono state fondamentali per evitare gli errori del passato e per creare le condizioni giuste per una partecipazione attiva delle aziende private” ha aggiunto il governatore.
D’altronde già a febbraio 2025, durante la Borsa Internazionale del Turismo (BIT) di Milano, Schifani ha presentato il progetto di rilancio delle terme nell’ambito del villaggio Thermalia, alla presenza del presidente di Fedeterme, Massimo Caputi, per promuovere le opportunità offerte dalle strutture siciliane a livello nazionale e internazionale. La Regione ha già stanziato 90 milioni di euro, che saranno integrati da altrettanti fondi privati, nell’ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione. “Superate le criticità burocratiche e normative, siamo riusciti a creare condizioni favorevoli per gli investitori privati, che oggi possono contribuire concretamente al rilancio delle terme” ha spiegato Schifani. Un passo importante è stato anche il ridurre il canone per la concessione delle acque termali dal 5% allo 0,5%, in linea con quanto avviene in altre regioni italiane.
Gli avvisi pubblici per i privati
Gli avvisi pubblici rappresentano il passo successivo per identificare partner qualificati che si occuperanno della riqualificazione e gestione delle strutture termali. Questo progetto mira a creare un polo d’eccellenza per il turismo termale, capace di attrarre flussi di visitatori durante tutto l’anno e non solo nei mesi estivi, contribuendo così alla destagionalizzazione del turismo in Sicilia.
Il rilancio del turismo termale è uno degli obiettivi principali della Regione, che punta non solo a riaprire le strutture, ma a trasformarle in centri di eccellenza che integrano benessere, tradizioni locali, artigianato ed enogastronomia. “Le Terme di Acireale e Sciacca sono chiuse da dieci anni, ma adesso la Regione è pronta a ripartire”, ha dichiarato Schifani. Con un investimento complessivo di 184 milioni di euro, di cui 90 milioni saranno forniti dalla Regione, il progetto mira a fare delle terme un punto di riferimento per il turismo benessere a livello nazionale e internazionale.












