Le prove scritte del concorso per docenti della scuola secondaria, indetto con il DDG n. 3059/2024, si sono svolte regolarmente tra il 25 e il 27 febbraio 2025. Al termine di ogni sessione d’esame, i candidati hanno potuto visualizzare immediatamente il punteggio ottenuto direttamente sullo schermo del computer utilizzato per la prova. Tuttavia, l’incertezza rimane alta, poiché nessun Ufficio Scolastico Regionale (USR) ha ancora pubblicato il punteggio minimo necessario per accedere alla prova orale, lasciando molti aspiranti insegnanti in attesa di aggiornamenti ufficiali.
Come funziona la selezione per la prova orale
Una delle novità di questa tornata concorsuale è l’introduzione di un meccanismo selettivo più stringente rispetto alle edizioni precedenti. Secondo quanto stabilito dal DM n. 214 del 24 ottobre 2024, solo un numero limitato di candidati potrà accedere alla prova orale. In particolare:
- Saranno ammessi soltanto tre volte il numero dei posti disponibili per ogni classe di concorso e per ciascuna regione.
- I candidati devono aver ottenuto un punteggio minimo di 70/100 alla prova scritta.
- In caso di parità di punteggio, saranno ammessi tutti coloro che hanno conseguito lo stesso punteggio dell’ultimo candidato rientrante nel contingente stabilito.
Questa metodologia implica che, pur avendo raggiunto il punteggio minimo di 70/100, non è garantito l’accesso automatico alla prova orale, poiché la soglia effettiva verrà determinata in base al numero complessivo di partecipanti e ai posti disponibili.
Ritardi nella pubblicazione del voto minimo: cosa succede ora?
Con una nota ufficiale del 27 febbraio 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha chiarito la procedura di selezione e ha specificato che gli USR dovranno comunicare il punteggio minimo per l’ammissione alla prova orale. Tuttavia, a oggi, nessun Ufficio Scolastico Regionale ha ancora diffuso queste informazioni.
Questa situazione di incertezza genera grande preoccupazione tra i candidati, che si trovano a dover attendere senza una chiara indicazione sulla loro effettiva ammissione alla fase successiva. In molti auspicano una comunicazione rapida da parte delle istituzioni, in modo da potersi preparare adeguatamente per l’esame orale.
Coloro che risulteranno ammessi dovranno affrontare la prova orale, che sarà valutata con un punteggio massimo di 100 punti. Per superarla, sarà necessario ottenere almeno 70/100. I quadri di riferimento per la valutazione sono già stati resi pubblici dal Ministero, fornendo così ai candidati una guida utile su cui basare la preparazione.













