Categorie: Attualità

Sale del 62% il tasso di occupazione: i dati Istat

Secondo gli ultimi tassi Isat, a gennaio 2025 il tasso di occupazione sale al 62,8%. Di seguito tutti i dettagli a riguardo e i nuovi record stabiliti.

A gennaio 2025, l’occupazione in Italia ha segnato un significativo incremento, con un totale di 24 milioni 222 mila occupati, rappresentando una crescita mensile dello 0,6%, ovvero 145 mila unità in più rispetto al mese precedente. Sale così il tasso di occupazione al 62,8%, il valore più alto registrato dal 2004. Questo risultato segna un passo importante per il mercato del lavoro italiano, soprattutto in un contesto economico che ha visto sfide e incertezze negli ultimi anni. La ripresa dell’occupazione è un segnale positivo per l’economia, indicando che più persone stanno trovando lavoro in un contesto di ripresa post-pandemica e adattamento alle nuove dinamiche globali.

Assunzioni in aumento rispetto al 2024

Confrontando gennaio 2025 con lo stesso mese dell’anno precedente, l’occupazione ha registrato un aumento del 2,2%, pari a 513 mila occupati in più, un segnale chiaro di crescita sostenuta. Inoltre, anche gli autonomi hanno visto una leggera espansione (+41 mila), mentre i dipendenti a termine hanno subito una diminuzione di 230 mila unità. Questo calo dei contratti a termine può riflettere una maggiore stabilità del mercato del lavoro e una preferenza per contratti più duraturi, che sono spesso visti come indicatori di maggiore sicurezza per i lavoratori. A livello mensile, l’aumento dell’occupazione ha coinvolto tutte le categorie, tra uomini e donne, dipendenti e autonomi, e praticamente tutte le fasce di età, tranne la fascia dei 35-49enni, che ha visto una leggera flessione nel numero di occupati.

Scende il tasso i occupazione

Nel frattempo, il tasso di disoccupazione ha mostrato un miglioramento, scendendo al 6,3%, con una diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente. I dati raccolti indicano un ulteriore miglioramento delle condizioni occupazionali e della riduzione della pressione sul mercato del lavoro. Anche il tasso di disoccupazione giovanile ha registrato un abbassamento, scendendo al 18,7%, con una flessione di 0,3 punti, che purtroppo, seppur positiva, resta comunque superiore alla media generale, dimostrando che la disoccupazione giovanile è ancora una sfida importante per l’economia italiana. Nel complesso, i dati di gennaio 2025 offrono uno spunto di ottimismo per il futuro del mercato del lavoro in Italia.

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

Assunzioni Ita, si cercano assistenti di volo: i requisiti

Assunzioni Ita: la rinomata compagnia aerea Ita è attualmente alla ricerca di piloti, sia con esperienza…

22 Dicembre 2025

Scuola, al via le iscrizioni: quali rientrano nel sistema

Al via le iscrizion alle scuole del primo e secondo ciclo di istruzione per l'anno scolastico…

22 Dicembre 2025

Linguaggio e salute mentale a rischio: l’impatto della tecnologia sui bambini

La Società Italiana di Pediatria ha recentemente aggiornato le linee guida sull’uso degli apparecchi digitali…

22 Dicembre 2025

Assegno di inclusione: le novità e cosa cambierà nel 2026

A partire dal 2026, l'assegno di inclusione subirà modifiche significative, sia nell'importo che nelle modalità…

22 Dicembre 2025

Maturità 2026, i punteggi di ciascuna prova: le novità

Come ogni anno l'esame di maturità sarà composto da una prima prova, la seconda prova,…

22 Dicembre 2025

Concorso INPS, si assumono diplomati: i posti in Sicilia

Concorso INPS: pubblicato e aperto il nuovo bando di concorso dell'INPS per la posizione di…

22 Dicembre 2025