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Rottamazione cartelle Fisco 2025: nuova proposta della Lega per i saldi agevolati

Un piano in 120 rate su 10 anni per pagare i debiti senza interessi e sanzioni: rate più lunghe e meno vincoli

Rottamazione cartelle Fisco 2025. chi ha debiti col Fisco potrebbe presto beneficiare di una nuova soluzione agevolata per regolarizzare la propria posizione. Mentre è ancora in corso la rottamazione quater, la Lega rilancia l’idea di una nuova formula, questa volta sotto forma di proposta di legge, che potrebbe iniziare il suo iter già a gennaio 2025.

Una nuova opportunità per i contribuenti con debiti

La “rottamazione” consente di saldare i debiti con il Fisco in maniera agevolata, eliminando sanzioni, interessi di mora e aggio, e permettendo di pagare solo il residuo del debito. Anche le multe stradali rientrano tra i benefici, con la possibilità di estinguerle senza corrispondere gli interessi.

Attualmente migliaia di contribuenti stanno affrontando la rottamazione quater, di cui la sesta rata è in scadenza il 9 dicembre 2024. Ma il Carroccio guarda avanti, proponendo una nuova “rottamazione” con condizioni migliorate per chi è in difficoltà.

La proposta della Lega: rottamazione cartelle Fisco 2025

Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, ha illustrato l’idea del partito: una nuova “rottamazione” strutturata in 120 rate uguali da pagare in 10 anni, senza sanzioni o interessi aggiuntivi. Inoltre, la proposta punta a evitare la decadenza dal beneficio in caso di mancato pagamento di una sola rata, uno dei principali problemi che ha penalizzato i contribuenti nelle precedenti rottamazioni.

L’obiettivo è una “definizione agevolata delle controversie col Fisco” che possa rispondere ai limiti delle misure precedenti e offrire una soluzione sostenibile nel lungo termine.

Manovra 2025 e altre novità legislative

Intanto, i lavori sulla manovra 2025 proseguono alla Camera con un pacchetto di emendamenti in via di definizione. Tra le proposte in discussione figurano interventi per il fondo automotive, la privatizzazione dell’acqua pubblica e il payback sanitario per le piccole imprese.

Anche l’opposizione è al lavoro su temi come lo psicologo scolastico, la stabilizzazione dei ricercatori e l’estensione del congedo di paternità, sebbene le risorse disponibili siano limitate.

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