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Bocciati i fondi per le zone alluvionate del Catanese: scoppia la polemica

La recente decisione dell’Assemblea Regionale Siciliana (Ars) di bocciare un emendamento che avrebbe destinato risorse alle comunità della costa ionica catanese colpite dalla devastante alluvione del 13 novembre scorso ha sollevato un acceso dibattito politico. La proposta mirava a riorientare i fondi previsti per le elezioni provinciali verso interventi immediati di ricostruzione e sostegno ai cittadini in difficoltà.

Il disegno di legge n. 832, relativo alla Legge di Stabilità Regionale 2025/2027, prevedeva infatti un investimento complessivo di 15 milioni di euro per il ritorno al voto provinciale in Sicilia. Una scelta che l’opposizione ha definito come “una grave mancanza di priorità” da parte del Governo Schifani. L’onorevole Adorno, prima firmataria dell’emendamento bocciato in Commissione Affari Istituzionali, ha espresso profondo disappunto, sottolineando come la priorità dovrebbe essere data alle emergenze reali che colpiscono il territorio.

I fondi destinati alle elezioni provinciali: una scelta contestata

Secondo l’opposizione i fondi previsti per lo svolgimento delle elezioni provinciali potrebbero e dovrebbero essere utilizzati per rispondere all’emergenza climatica che ha devastato le comunità della costa ionica. “Possiamo davvero pensare che destinare più fondi allo svolgimento delle elezioni provinciali sia più urgente del sostenere economicamente le comunità della costa ionica catanese colpite dall’ultima alluvione? I 5 milioni l’anno destinati al voto provinciale non ricostruiranno le strade distrutte né riparano i danni alle strutture, alle case o alle persone. Questi fondi dovevano essere usati subito per aiutare chi ha perso tutto o in parte“, ha dichiarato Adorno.

L’alluvione del 13 novembre ha lasciato senza dubbio un segno profondo, distruggendo infrastrutture, isolando frazioni e mettendo a rischio l’intero tessuto sociale ed economico di molte comunità.

Le critiche al Governo Schifani

La deputata regionale catanese ha fortemente criticato la scelta del centrodestra siciliano, accusandolo di favorire il “poltronificio delle province” piuttosto che affrontare le reali esigenze della popolazione. Agire subito, da parte del Governo Schifani, non sarebbe stato solo un atto di responsabilità, ma una scelta di civiltà. Tutto il centrodestra ha scelto di destinare somme all’inutile poltronificio delle province, dimenticando i siciliani alluvionati della costa ionica”, ha aggiunto l’onorevole Adorno.

La mancata approvazione dell’emendamento ha generato indignazione tra i cittadini e i rappresentanti politici locali, che chiedono misure concrete per aiutare chi ha perso tutto. 

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