In meno di 48 ore, il movimento per la parità di genere in Sicilia ha raccolto oltre mille firme. L’iniziativa è stata lanciata da un gruppo di venti donne, rappresentanti istituzionali attive a vari livelli nella regione. L’obiettivo è difendere la presenza femminile nelle Giunte comunali dell’isola, un tema cruciale per garantire l’uguaglianza di genere nelle decisioni politiche.
I movimenti per la parità di genere
Questo appello ha convocato una mobilitazione generale per il prossimo 15 ottobre alle ore 12:00. I manifestanti si riuniranno sotto l’Assemblea Regionale Siciliana in occasione della discussione della controversa proposta di legge sugli enti locali. La legge prevede una significativa riduzione della quota di genere, portandola a un minimo del 20%, in contrasto con l’attuale 40% stabilito a livello nazionale.
Parità di genere: una battaglia di civiltà
Nel documento che accompagna l’appello, si sottolinea come la questione della rappresentanza di genere sia una “battaglia di civiltà che riguarda tutti e tutte”. L’appello invita sia uomini che donne a partecipare attivamente a questa mobilitazione, evidenziando l’importanza della parità di genere non solo per le donne, ma per l’intera società.
Gli obiettivi e come aderire all’iniziativa
In particolare, il documento chiede che la votazione sulla legge si svolga in modo palese e nominale, permettendo a ciascun membro dell’Assemblea di mostrare chiaramente la propria scelta. Questo approccio è visto come un modo per evitare che i rappresentanti politici si nascondano dietro il voto segreto, rendendo così la decisione più trasparente e responsabile.
Si è ancora in tempo per votare e far valere uno dei diritti fondamentali e troppe volte trascurato.