Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha nominato i membri dell’Osservatorio regionale sui cambiamenti climatici, istituito con legge regionale del 2022 per fornire supporto tecnico-scientifico al governo nella definizione di politiche di intervento sul cambiamento climatico, sia per mitigare le cause che per adattarsi alle conseguenze sul territorio e la società.
“Ci ritroviamo sempre più spesso – afferma Schifani – a gestire gli effetti dei cambiamenti climatici che coinvolgono in modo prepotente anche la nostra Isola e quindi abbiamo ritenuto non più rinviabile l’attivazione di uno strumento che ci consentirà, attraverso l’elaborazione di scenari climatici possibili e futuri, di mettere a punto strategie efficaci per salvaguardare il nostro territorio. La competenza dei componenti designati è garanzia della qualità del lavoro che sarà svolto.”
L’Osservatorio sarà composto da rappresentanti delle università siciliane, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico (ENEA), dell’Arpa Sicilia, delle associazioni ambientaliste siciliane, e della Conferenza permanente Regione-Autonomie locali. I componenti, nominati su proposta dell’assessore al Territorio e Ambiente e approvati dalla giunta regionale, resteranno in carica per cinque anni, con possibilità di un solo rinnovo consecutivo. L’incarico è svolto a titolo gratuito.
Come organo consultivo, l’Osservatorio fornisce pareri sui piani regionali, valuta le emissioni climalteranti derivanti dalla pianificazione, monitora i rischi climatici e l’efficacia delle politiche regionali di mitigazione e adattamento, e produce report sugli impatti socio-economici e ambientali dei cambiamenti climatici su scala regionale.