Il Tribunale per il riesame di Catania ha rigettato l’appello presentato dai legali di Luca Sammartino contro la sua sospensione da incarichi pubblici disposti dal Gip nell’ambito dell’inchiesta Pandora su indagini dei carabinieri.
Malgrado le dimissioni sia da vice governatore, che da assessore regionale all’Agricoltura, dopo la notifica del provvedimento, Sammartino è indagato per due presunti casi di corruzione.
Lo scorso 16 giugno 2024, la Procura di Catania ha inoltrato un avviso di conclusione indagini per 29 persone nell’ambito di un’inchiesta che tratta anche presunte infiltrazioni della criminalità organizzata ed episodi di corruzione al comune di Tremestieri Etneo.
Sammartino, tuttavia, ha sempre contestato le accuse esprimendo “piena fiducia nella magistratura”.
Dopo l’udienza sull’appello il suo legale, avvocato Carmelo Peluso aveva detto: “abbiamo una sola certezza, noi celebreremo questo processo avendo la certezza di argomenti che portano all’assoluzione dell’imputato – aggiunge – qualunque sia il risultato di questa fase cautelare, c’è una certezza assoluta: Luca Sammartino si sottoporrà a un processo nell’attesa di una certa assoluzione”.
Le indagini dei carabinieri sono coordinate dai sostituti procuratori Rocco Liguori, Fabio Saponara e Santo Distefano, dal procuratore aggiunto Francesco Puleio e dalla procuratrice facente funzioni Agata Santonocito.