Catania

Catania, potenziamento antincendio e prevenzione: la riunione della prefettura

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Foto d'archivio.
Prevenzione incendi sull'Isola: la riunione della prefettura per invitare i Comuni a procedere con lo scerbamento del territorio.

La prefettura ha indetto una riunione per pianificare le attività di prevenzione e contrasto del rischio incendi boschivi, soprattutto in considerazione dei gravi roghi che hanno colpito la provincia di Catania durante la scorsa estate.

La riunione in prefettura

L’incontro, presieduto dalla prefetta Maria Carmela Librizzi, ha visto la partecipazione dell’assessore alla Protezione civile di Catania, Alessandro Porto, dei sindaci e rappresentanti dei comuni della provincia, delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, della capitaneria di porto, dell’aeroporto di Sigonella, della stazione elicotteri della marina militare, dell’ispettorato ripartimentale Foreste, della Protezione civile regionale, dello sviluppo rurale e territoriale regionale, degli enti parco dell’Etna e dei Nebrodi, dell’Anas e del consorzio autostrade siciliane.

Librizzi ha messo in luce durante tutta la riunione l’importanza dell’atto di indirizzo del ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, evidenziato anche in una direttiva del Ministro dell’Interno del 20 maggio. Questo documento stabilisce le tempistiche e le raccomandazioni per le attività di contrasto agli incendi, fissando il periodo critico tra il 15 giugno e il 30 ottobre per la pianificazione delle attività preventive.

Le parole della prefetta

Occorre – ha dichiarato Librizzi – pianificare accuratamente i servizi di prevenzione e quelli di soccorso, calibrandoli sulla base dell’esperienza delle stagioni precedenti che dimostra come vi siano aree del territorio maggiormente colpite dal fenomeno degli incendi. Randazzo, che in passato è stata particolarmente interessata sia per numero di roghi che per estensione del territorio percorso dal fuoco, Bronte, Belpasso e Biancavilla. Il dato del 2023 ha, tuttavia, dimostrato come nessuna porzione del territorio può ritenersi esente dal fenomeno, rendendosi necessario innalzare il livello di attenzione in tutta l’area metropolitana, specie in considerazione del prolungato periodo di siccità“.

Con queste parole, la prefetta ha quindi esortato i sindaci ad adottare al più presto le ordinanze ed iniziare la scerbatura dei vari terreni privati, nonchè ad ampliare i controlli nelle zone a rischio, grazie all’aiuto della protezione civile e del corpo forestale. Nello specifico, per l’area della Playa a Catania, si procederà con gli interventi di pulizia dei lidi in chiave preventiva. Inoltre il comune sarà provvisto di quattro autobotti per tutta la stagione estiva.

Potenziamento antincendio

Nella prossima stagione il ruolo dei vigili del fuoco sarà fondamentale per le attività di soccorso, supportato da una campagna di prevenzione presso i comuni per guidare le polizie municipali nelle priorità di controllo del territorio. Per la stagione estiva, sarà attivato un nuovo distaccamento temporaneo a Ragalna, utile per gli interventi nell’area dell’Etna. Inoltre, una squadra aggiuntiva dei vigili del fuoco sarà assegnata al territorio di Catania per migliorare la risposta agli incendi.

Il dipartimento regionale della protezione civile è stato invece potenziato con 9 nuovi moduli antincendio, distribuiti in vari comuni della provincia, aggiungendosi ai 29 già esistenti. Verrà anche realizzata una mappatura delle autobotti per un utilizzo più efficace in caso di necessità. La forestale ha acquistato 21 nuove autobotti per la provincia di Catania: 18 da mille litri per i distaccamenti, 2 da quattromila litri per Nicolosi e una da diecimila litri per il capoluogo.


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