Maturità 2024: come ogni anno a poco meno di un mese dalla maturità inizia il toto-tracce, ovvero gli studenti e non solo provano ad indovinare ciò che potrebbe uscire alla prima prova d’esame. Anche quest’anno i maturandi (nello specifico 1200 studenti), interpellati dal portale Skuola.net, hanno espresso il loro pensiero.
LETTERATURA
Per ciò che riguarda la letteratura, a cavallo tra ‘800 e ‘900, a dominare è Gabriele D’Annunzio, votato da 4 maturandi su 10. Dietro di lui vi è Verga, indicato dal 31%; a chiudere il podio Manzoni con “solo” il 18%.
Spostandoci su autori del Novecento troviamo in pole Pirandello con il 29%, a seguire Svevo (20%) ed infine Calvino con il 17%. Invece per i poeti i 3 più votati sono: Ungaretti (16%), Montale (14%) e Pascoli (14%).
TEMA STORICO
Per ciò che riguarda il tema storico il 28% dei maturandi punta sul caso Matteotti che quest’anno compie 100 anni, al secondo posto a parimenti troviamo i 110 dallo scoppio della Prima guerra mondiale e i 75 anni della Nato, entrambi al 12%.
PERSONAGGI ILLUSTRI
Dei personaggi si punta su Robert Oppenheimer di cui si celebrano i 120 anni dalla nascita (28%), argomento che permette di trattare il rischio del conflitto atomico, tema attuale. Unica alternativa il centenario della morte di Lenin (20%).
TEMA DI ATTUALITÀ
Infine il tema di attualità, qui a scontrarsi sono lo scontro Israelo-palestinese e gli effetti dell’intelligenza artificiale e delle nuove frontiere digitali. Oppure si può optare su un tema sempre attuale riguardo la questione di “genere” e sulla violenza contro le donne.
“Aspettando D’Annunzio… questo sarebbe il titolo da scegliere se il toto esame fosse un’opera teatrale. Il “vate” continua ad essere atteso dagli studenti di anno in anno,— afferma Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net — ma costantemente viene ignorato dal ministero, almeno nelle sessioni ordinarie. Infatti lo scorso anno una poesia di D’Annunzio è stata proposta nella prima prova scritta della sessione suppletiva. Ad ogni modo il toto-tracce tra entrando sempre più nel vivo.”