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Sciopero 16 maggio Sicilia, si ferma il trasporto locale: chi aderisce

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Sciopero 16 maggio Sicilia: il personale di alcune aziende locali dell'Isola incrocerà le braccia per 24 ore. Ecco chi aderisce.

Sciopero 16 maggio Sicilia: i lavoratori di Segesta Autolinee, Etna Trasporti e Interbus manifesteranno con un sit-in davanti alla sede dell’assessorato regionale ai Trasporti di Palermo. Lo sciopero durerà 24 ore e a proclamarlo è la Fit Cisl Sicilia. Con questo sciopero  lavoratori vogliono mettere in luce il mancato rispetto degli accordi sottoscritti e le condizioni di lavoro che violano le normative contrattuali e di sicurezza.

Sciopero 16 maggio Sicilia gli orari dello sciopero

Le tre aziende hanno avvisato i propri viaggiatori attraverso un comunicato nei loro siti: “Si comunica ai signori viaggiatori che per il giorno 16 maggio 2024 (giovedì), da parte della segreteria regionale FIT-CISL è stato proclamato uno sciopero di 24 ore garantendo, ove possibile, i servizi minimi essenziali dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 13.30 alle ore 16.30. Di conseguenza parte dei servizi programmati potrebbero venir meno o subire variazioni.”

Sciopero 16 maggio Sicilia i motivi

I lavoratori delle aziende dichiarano che i motivi dello sciopero sono principalmente due: i turni estenuanti attualmente in vigore che superano le 12 ore giornaliere. Inoltre i conducenti affrontano giornalmente lunghi periodi di guida che vanno oltre  le 5 ore. Tutto questo mettendo a rischio la sicurezza del conducente e dei viaggiatori.  A questo si aggiungono le condizioni dei mezzi utilizzati, ormai logori e troppo vecchi,  non più adatti a garantire la sicurezza necessaria per percorrere le lunghe tratte. La stanchezza del conducente e mezzi inadeguati potrebbero aumentare i rischi di incedenti.

Sciopero 16 maggio Sicilia le dichiarazioni del sindacato

Il segretario regionale Fit Cisl Sicilia, Davide Traina, dichiara: “In queste aziende non solo non vengono rispettati gli accordi sottoscritti, ma giornalmente i turni in vigore non rispettano le norme contrattuali e le normative vigenti sul tema della sicurezza sul lavoro, mettendo a repentaglio l’incolumità dei lavoratori e dell’utenza. Non è più sostenibile un nastro lavorativo superiore alle 12 ore giornaliere, con un impegno di guida che supera le 5 ore continuative”.

Il sindacato ha avvertito che in assenza di risposte o di interventi immediati , si rivolgerà all’ispettorato del lavoro, alla polizia stradale e ad altre istituzioni competenti per prevenire ulteriori gravi incidenti sul lavoro che in questo periodo rappresentano una questione seria e preoccupante. L’obiettivo sarebbe quello di creare ambienti lavorativi più sicuri per tutti.


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