Il Center for World University Rakings ha pubblicato la classifica dei migliori atenei mondiali. Tra questi, 67 gli italiani. Ecco come si classifica Unict.
Anche quest’anno, il Center for World University Rakings (CWUR) ha pubblicato la classifica dei migliori atenei mondiali, riguardante stavolta il 2024. 20.966 le università prese in considerazione per stilare la lista, ma solo 2.000 sono riuscite a rientrare nei criteri di valutazione con dei punteggi validi. Di seguito un’analisi sulle università italiane ed in particolar modo su quelle siciliane presenti in classifica.
Il Center for World University Rankings è un’organizzazione che fornisce consulenza a governi e università per migliorare i risultati dell’istruzione e della ricerca.
La classifica viene pubblicata ogni anno dal 2012 e valuta la qualità dell’istruzione, l’occupabilità, la qualità dei docenti e della ricerca. Ognuno di questi parametri contribuisce al punteggio complessivo dell’università, calcolato su una scala da 1 a 100.
Nel 2019 la classifica si è ampliata, fino ad elencare le prime 2.000 su oltre 20mila università presenti in tutto il mondo, diventando così la più completa classifica accademica delle università su scala globale, aiutando in questo modo i futuri studenti universitari a scegliere dove andare a studiare, ma anche gli atenei stessi a migliorarsi, vedendo di anno in anno quali sono i parametri da migliorare.
Il podio 2024 vede nella top 10 università principalmente americane: medaglia d’oro per l’Università di Harvard (con 100 punti pieni), argento per quella di Massachussetts e bronzo per Stanford. A seguire, le note inglesi Cambridge ed Oxford, rispettivamente al quarto ed al quinto posto, riconfermandosi ancora una volta delle eccellenze globali.
Per leggere nomi europei bisogna scendere di un po’, arrivando al 19esimo posto, dove si piazza l’Université PSL di Parigi. Gli atenei italiani presenti nella lista stilata dal Center for World University Rakings sono 67 e nella classifica mondiale si trovano oltre il 100esimo posto: il miglior punteggio è quello della Sapienza di Roma che con 81 punti risulta 124esima. A seguire l’Università di Padova (173esima), quella di Milano (186esima), l’ateneo di Bologna (al posto 201) e poi quello di Torino (245esimo). Ultima, con 66.2 punti, l’Università di Reggio Calabria, che mantiene la posizione dal 2021.
Se la migliore università del sud Italia sembra essere la Federico II di Napoli, con un punteggio pari a 77.7 e 253esima in classifica, l’ateneo siciliano che ha totalizzato il punteggio maggiore è proprio quello di Catania.
L’ateneo catanese, infatti, si posiziona al 502esimo posto, totalizzando un punteggio totale di 74.3, di pochissimo inferiore rispetto a quello ottenuto nella classifica dello scorso anno, 74.5, che l’aveva fatta posizionare leggermente più in alto, al 482esimo posto. Nello specifico, nella classifica nazionale si trova nel 2024 al 21esimo posto, salendo al 409esimo alla voce “education rank”, riguardante la qualità dell’istruzione. 474 è la sua posizione per la qualità di ricerca, ma ottiene risultati peggiori per l’occupabilità, secondo la quale si classifica 1.690esima. Nonostante ciò, l’ateneo risulta migliore della rinomata Bocconi.
La seconda università siciliana in classifica è quella di Palermo, con 73.5 punti e arrivata 587esima. L’ateneo risulta dunque migliore rispetto al 2023, quando era arrivato al posto 592. Poi, Messina, 800esima con 71.8 punti, risultato invariato rispetto all’anno passato.
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