Questa mattina, durante l'ultimo giorno del Salone dell'Orientamento 2024, si è tenuto anche un contest musicale. A partecipare sono state delle band di studenti delle scuole superiori.
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Oggi, 11 aprile, si è tenuta al Cus Catania, in via Santa Sofia, la giornata conclusiva del Salone dell’Orientamento 2024. L’evento si svolge ogni anno ed è dedicato alle ragazze e ai ragazzi a partire dal terzo anno delle scuole superiori di secondo grado, per aiutarli nella scelta del proprio futuro.
Nei vari padiglioni del Cus, sono stati montati numerosissimi stand per poter dare informazioni sui dipartimenti ed i corsi di studio di Unict, presentare i servizi messi a disposizione dall’Ateneo, partecipare a workshop e tanto altro.
Tra le diverse attività, proprio oggi si è tenuta una gara musicale, OUI Music Contest, ossia un evento pensato come “vetrina” per le band emergenti composte da studenti delle scuole superiori. La musica non è dunque mancata al Salone dell’Orientamento di quest’anno, dimostrando come può accomunare proprio tutti, a prescindere dalle aspirazioni di ognuno.
La redazione di LiveUnict non si è fatta scappare l’evento e ha colto l’occasione per parlare di musica con i ragazzi coinvolti nella competizione.
“La band di cui faccio parte si chiama Voorpret – racconta Giuliano, il chitarrista -. È una parola olandese che non ha una traduzione letterale in italiano ma esprime un concetto, ovvero quello dell’attimo prima di un momento felice“. Giuliano si presenta: è uno studente universitario del dipartimento di Matematica e Informatica. La cantante e la violinista del gruppo, invece, sono delle studentesse liceali dell’Istituto Ettore Majorana. “Abbiamo deciso di venire qui perchè di solito questo tipo di eventi non si fa spesso all’università. Siamo amanti della musica live e pensiamo che sia giusto portarla avanti quanto più possibile perché non c’è migliore espressione della musica se non quella in diretta. Speriamo che questo evento ci possa aiutare ad arrivare a più gente possibile“.
“Mi ha tirato dentro il gruppo mio ex professore di biologia – dice invece Davide -. Io frequento l’Itis Ferraris e sono entrato quasi a inizio anno in questa band che già conoscevo. Siamo due trombe, un sassofono, quattro chitarre, un basso, due batteristi e tre cantanti. Suoniamo un po’ di tutto, variamo da un genere all’altro“.
La terza band in gara fa parte invece dell’Istituto tecnico industriale Cannizzaro. “La nostra scuola dà molta importanza alla musica”, racconta un membro del gruppo che si è esibito questa mattina.
Il Prof. Giorgio Gallo, infatti, intervenuto ai microfoni della redazione, racconta come la musica sia una sua grande passione e quanto sia fiero di aver contribuito alla formazione dei ragazzi che, esibiti oggi, hanno suonato anche sul palco di Sanremo Giovani. “La fortuna è stata che subito prima del Covid siamo riusciti, tramite un progetto, a realizzare una sala prove e sala registrazioni a scuola – dice -. Questo chiaramente ha poi consentito pian piano ai ragazzi di affezionarsi, avvicinarsi e scoprire nuovi strumenti musicali e nuove correnti di musica“.
Alla domanda “cosa vuoi fare nel futuro?” i ragazzi intervistati rispondono senza mettere da parte la musica. “Sono ancora al terzo anno, quindi la scelta è molto lontana – dice Davide -. Cercherò però di mantenermi nell’ambito dell’informatica, magari ingegneria, non abbandonando la musica, nonostante siano due percorsi molto diversi“.
Uno dei musicisti del Cannizzaro racconta quanto il contest sia per lui una grande opportunità: “OUI Music Contest è sicuramente un’esperienza positiva e formativa per noi, perché nel frattempo abbiamo l’occasione di conoscere l’università. Io studio informatica, ma la musica non la escludo nel mio futuro“.
Il Prof. Gallo racconta inoltre la grande passione degli studenti dell’Istituto: “Uno dei ‘nostri ragazzi’ si occupa della produzione musicale dei brani della band che si è esibita oggi, della registrazione e di gestire i suoni. Questo contest dà la possibilità a tutti quelli presenti di capire e vedere materialmente quanto ci si possa divertire non soltanto ascoltando la musica, ma anche suonandola“.
A vincere la gara è stata la band dell’Istituto Ettore Majorana, con ben 147 punti, ottenuti secondo i tre parametri valutati, ossia tecnica, voce e presenza scenica. Il premio? Un live presso il CUT registrato dai ragazzi della web tv Radio Zammù.
Tra applausi, risate e urla dei presenti, tutto il Cus si è divertito a cantare con le band che sono salite sul palco, confermando ancora una volta il potere universale della musica.
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