Una clinica privata di Catania è stata condannata a pagare 21.350 euro ad una paziente. È stata la quinta sezione civile del Tribunale di Catania, presieduta da Giovanni Cariolo, a pronunciare l’ordinanza. La donna, infatti, sarebbe stata operata ben due volte a causa dei danni procurati da una garza dimenticata durante un parto cesareo.
Tutto è iniziato nel luglio del 2015, quando i medici che non avrebbero eseguito il conteggio delle garze prima di procedere alla sutura del taglio cesario. La dimenticanza avrebbe dunque portato continui dolori all’addome della paziente.
La garza è stata poi recuperata il 24 febbraio 2016 con un primo intervento riparativo; tuttavia, secondo la Ctu, i medici avrebbero portato alla disseminazione del liquido purulento ascessuale, causando un successivo shock settico con addome acuto. Al trasferimento d’urgenza della donna in una struttura ospedaliera, le è stata diagnosticata una sepsi addominale, determinando la messa in pratica di un ulteriore intervento chirurgico, stavolta con una laparotomia esplorativa per peritonite purulenta.
I sintomi della paziente, però, non sono ancora stati eliminati ed è per questo che la donna, assistita dallo studio legale Seminara & associati di Catania, ha promosso il giudizio risarcitorio contro la casa di cura.
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